Il centrocampista sembra davvero intenzionato a fare tutto il possibile per essere in campo contro il Barcellona. Ciò che, però, sta mettendo in ansia la societa nerazzurra è la possibilità che Sneijder scenda in campo con gli Orange nel match contro la Scozia
Un brivido deve aver attraversato la schiena del povero Josè Mourinho quando ha scoperto che Wesley Sneijder è già tornato in campo. Il giocatore, che si era infortunato ad una caviglia durante l’amichevole disputata dall’Olanda contro il Giappone, ha già ripreso gli allenamenti.
Certo, l’olandese è seguito passo passo, ma alcune sue dichiarazioni fanno pensare che il centrocampista voglia forzare le sedute di fisioterapia per tornare in campo il prima possibile. E fin qui tutto bene, se non fosse che il ‘prima possibile’ potrebbe significare già mercoledì contro la Scozia, nel match valido per le qualificazioni ai Mondiali di Sudafrica 2010.
Certo, è una possibilità remota, ma non abbastanza per far dormire sonni tranquilli allo Special One che, per il suo giocatore, aveva ben altri progetti. Il 16 settembre, infatti, l’Inter sarà impegnata nella partita di Champions League contro il Barcellona e il portoghese ha bisogno di avere la squadra al gran completo per riuscire ad ideare la miglior formazione anti-Messi&compagni.
Per non correre rischi, però, il medico sociale dell’Inter, il dottor Combi, è già volato a Katwijk per assicurarsi che le condizioni del nuovo acquisto della società di via Durini non siano gravi e per garantire che al giocatore vengano fornite tutte le cure necessarie per il suo pieno recupero. Compreso il totale riposo. Perchè è vero che dai traumi distorsivi alla caviglia si guarisce in pochi giorni, ma è anche vero che sforzare l’arto a 8 giorni dal match contro il Barcellona sembrerebbe un azzardo.
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