Calcio Italiano Derby pirotecnico: a godere è la Lazio

Derby pirotecnico: a godere è la Lazio

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Una grandissima Lazio fa suo il derby numero 130 di campionato. All’Olimpico finisce 4-2 per i biancocelesti. Terrificante uno-due laziale in apertura con Pandev e Zarate, Mexes accorcia le distanze, quindi nel secondo tempo le reti di Lichtsteiner, De Rossi e Kolarov fissano il finale sul 4-2

 

zarateSorride a una grande Lazio il derby di campionato fra Lazio e Roma numero 130. La formazione di Delio Rossi si impone 4-2 sui cugini giallorossi al termine di una stracittadina spettacolare e che le squadre hanno chiuso rispettivamente in dieci e nove uomini.

Avvio di gara incredibile dei laziali. Dopo appena quattro minuti, gli uomini di Delio Rossi sono infatti già avanti di due gol: merito del sinistro al volo di Pandev sugli sviluppi di un bel cross dalla destra di Brocchi, che si somma alla magia di Zarate 120 secondi dopo, quando l’argentino indovina un destro imprendibile per Doni dai 25 metri. La Roma prova a riorganizzarsi, ma il contraccolpo del doppio svantaggio è duro da digerire. Nonostante tutto, la formazione di Spalletti ha la forza di reagire: prima Muslera è superlativo sul colpo di testa da due passi di Panucci, ma sul tiro dalla bandierina successivo il portiere della Lazio nulla può sul destro ravvicinato di Mexes che sfrutta una fortunosa carambola fra Baptista e Foggia. Il finale del primo tempo è tutto di marca giallorossa. Julio Baptista, sugli sviluppi di una punizione messa in mezzo da Pizarro dall’out di destra colpisce però il palo con Muslera battuto, quindi ci prova Motta con una rasoiata dal limite dell’area: questa volta è Matuzalem a salvare sulla linea.

Tra il primo e il secondo tempo, Tare, dirigente della Lazio, e Spalletti, allenatore della Roma, si scambiano opinioni piuttosto nervosamente e Morganti decide di espellere entrambi. Senza la propria guida tecnica in panchina, la Roma appare ferita nell’anima. La Lazio ha buon gioco e al 56′ sfiora il terzo gol con Pandev, ma la conclusione del macedone a tu per tu con Doni, è ben controllata dal portiere brasiliano. Passano due minuti e il terzo gol biancoceleste si materializza: grande giocata di Foggia sulla sinistra che mette in mezzo un pallone dolce dolce sul quale si avventa Lichtsteiner, che di testa realizza il suo primo gol con la maglia della Lazio.

In campo saltano i nervi. Panucci si becca il secondo giallo, piuttosto evitabile, per un battibecco inutile con Lichtsteiner e lascia in dieci i suoi. A un quarto d’ora dalla fine, poi, Mexes e Matuzalem inscenano un duello, che poi si trasforma in rissa da asilo, davanti alle panchine: espulsi entrambi. Si chiude in dieci contro nove. Si chiude con il gol di De Rossi, il primo di Capitan Futuro in un derby, e con la splendida cavalcata di Kolarov che si esibisce in un “coast-to coast” alla vecchia maniera concluso con un destro radente sul primo palo. Per la Roma è una sconfitta che fa male, soprattutto se questa sera il Genoa dovesse riuscire a ottenere i tre punti contro la Juventus. In quel caso, per i giallorossi di Spalletti il sogno Champions potrebbe dirsi quasi tramontato. La Lazio esce invece dal derby con stimoli nuovi e convinzioni vecchie: la certezza di essere, al momento giusto, una squadra con gli attributi.


Fonte: Eurosport

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