Calcio Italiano Donadoni: «Proveremo a limitare Cassano»

Donadoni: «Proveremo a limitare Cassano»

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Il tecnico del Napoli: «Mi aspetto che la squadra cresca in ogni reparto»

 

DonadoniIl suo Napoli incrocia la Sampdoria in una gara delicata, difficile, che rappresenta l’ennesimo crocevia di una stagione da raddrizzare dopo la lunga crisi invernale. Ma anche sulla vigilia della gara del Ferraris aleggia l’ombra di Antonio Cassano. Il genio di Bari, che ha monopolizzato le prime pagine dell’ultima settimana per la mancata convocazione in Nazionale, sarà lo spauracchio dal dente avvelenato a Marassi, per gli azzurri. Ma non solo. Proprio Donadoni è stato l’ultimo ct a dare fiducia a Cassano, scelta criticata pochi giorni fa da Marcello Lippi, che il 28 marzo scorso ha dichiarato alla lettera: «Chi ha ceduto alle pressioni della stampa per le convocazioni non ha fatto molta strada nell’Europeo», con riferimento abbastanza evidente proprio a Cassano e Donadoni. Cassano che intanto aveva pronunciato parole di stima per l’ex ct.

LE QUALITA’ – «Donadoni ci ha messo la faccia per me, andando contro tutto e tutti– aveva detto in una intervista- Se avessi fatto un errore, il primo da martellare sarebbe stato Donadoni, e basta, perchè si era preso questa responsabilità. Donadoni ha avuto fiducia in me, mi ha chiesto determinate cose e non potevo venire meno: lui ha dato a me e io dovevo dare a lui». Alla polemica con Lippi, il tecnico del Napoli però non abbocca: «Non mi sembra che Lippi abbia fatto il mio nome, non mi sento chiamato in causa, e poi ognuno fa le sue valutazioni. Cassano secondo me è un giocatore di grande qualità, che ha nelle corde dei valori importanti. Con lui ho avuto un ottimo rapporto. Io comunque sono attento alla mia squadra. Se noi esprimiamo un certo tipo di atteggiamento, possiamo mettere in condizione gli avversari di essere meno bravi, compreso Cassano».

LA CRESCITA – Obiettivo, quest’ultimo, non facile. Le defezioni in casa Napoli sono numerose: «Ormai l’emergenza è diventata la normalità– commenta Donadoni- bisogna conviverci, certo che questo dato di fatto rappresenta anche un’occasione importante per chi non ha trovato moltissimo spazio finora. Io comunque mi aspetto che aumentino le convinzioni rispetto alle ultime gare, mi aspetto che la squadra cresca in generale, in ogni reparto, anche se incontriamo una squadra difficile, che ha ritrovato ritmo». Infine il tecnico azzurro chiede tempo: «È ancora presto per vedere una caratterizzazione, lavoriamo qui da poco. In prospettiva c’è un obiettivo comune con presidente e dg: collaborando insieme si può crescere. Ognuno deve esprimere il meglio e il massimo e bisogna trovare il giusto convincimento, che eviti quei blocchi che ti limitano». Glissato ogni commento su l’affaire Cannavaro.


Fonte: Corriere dello Sport

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