“Chi sarà il prossimo Kakà? Ci stiamo lavorando”. Adriano Galliani sogna un nuovo colpo di mercato come nel 2003. Fu quella l’estate in cui il calcio italiano iniziò ad apprezzare Ricardo Kakà, fino a quel momento praticamente sconosciuto. E le analogie con quell’anno ci sono. Proprio come nel 2003 Aliyu Datti lasciò libero il posto di extracomunitario in seguito occupato dal brasiliano, a sei anni di distanza la storia potrebbe ripetersi: con la rescissione contrattuale di Viudez si è liberata una casella e Galliani conferma l’intenzione di tornare sul mercato a gennaio: “Abbiamo un posto libero per un possibile extracomunitario, situazione che nella passata stagione non potevamo vantare, vedremo. Viudez come Aliyu Datti? Ricordo a tutti che Aliyu è il giocatore che una volta ceduto allo Standard di Liegi ci ha consentito di liberare un posto da extracomunitario per Kakà. Chi sarà il prossimo Kakà? Difficile dirlo, ci stiamo lavorando“.
Il vicepresidente rossonero guarda al futuro con un certo ottimismo e cerca di dimenticare l’ultima, disastrosa prova in campionato: “Non voglio più commentare il derby – prosegue Galliani – e continuo a pensare che noi abbiamo fatto una buona mezz’ora, poi è successo quello che è successo. A Siena il Milan è partito bene contro una squadra che poi a Cagliari ha dimostrato di essere in forma, ma nel calcio conta sempre e solo l’ultima partita. Campionato o Champions League? La risposta mi sembra naturale, ancora non capisco come si possa pensare che il campionato possa valere più del titolo di campione d’Europa“. Poi rivela di avere telefonato a Luciano Spalletti: “Ha sempre fatto giocare bene la Roma, ma purtroppo conta l’ultima partita, in cui peraltro Totti ha preso un palo. Credo che questo non sia giusto“.
