L’olandese chiede ed ottiene un giorno in più di permesso, ma è chiara la rottura totale con il club: per la cessione resta da sciogliere il nodo dell’ingaggio molto alto. L’Inter ha ripreso oggi ad allenarsi, Wesley Sneijder è assente. Il centrocampista, partito in anticipo per le vacanze invernali, ha chiesto e ottenuto dalla società di Massimo Moratti un giorno in più di riposo. Andrea Stramaccioni così come dirigenti e presidente si sono adeguati alla volontà dell’olandese, che vive ormai da separato in casa in una sorta di autogestione. Sneijder spera di lasciare presto l’Inter.
Da una parte l’Inter non riesce a trovare un acquirente, dall’altra Sneijder non ha intenzione di fare un euro di sconto e rinnovare fino al 2017 con l’Inter spalmando il faraonico stipendio. L’idea sussurrata dal calciatore è la risoluzione, discorso che all’Inter non hanno preso in considerazione. Ma visto l’andamento degli affari in casa Inter nulla è ormai da escludere. Sneijder resta in attesa e spera di chiudere presto la sua avventura in nerazzurro per tornare a giocare in un club e in nazionale. Il suo agente Soren Lerby, intanto, – da tempo – flirta con i possibili acquirenti del suo assistito e la mossa di ritardare il rientro può essere letta come lo strappo definitivo tra club e calciatore. Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi che dovrebbero chiudere definitivamente la grottesca faccenda, questione che nei mesi scorsi ha minato la tranquillità dello spogliatoio e non solo. Riuscisse a risolvere il problema, per l’Inter si aprirebbe la possibilità di dare l’assalto a Frank Lampard, sul quale però ci sono anche Lazio e Manchester United
