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Inter, Thohir risponde alla Juve e al “burattino” Marotta: Ha dimenticato cosa è successo con Isla?

‘Nel corso della sua lunga e gloriosa storia, l’Inter si è sempre distinta per integrità e lealtà, questa è la nostra missione: sostenere e continuare tale tradizione.

Durante il mese di gennaio, l’Inter ha preso parte a numerosi confronti privati volti a rafforzare il nostro Club dentro e fuori dal campo. Queste discussioni che si svolgono in ambito professionale dovrebbero rimanere private, fare dei commenti pubblici prima che le trattative siano concluse ne danneggia l’andamento.

In ogni cosa che faccio credo ci siano dei principi fondamentali per il successo come lavorare duramente, essere onesti e affidabili.

Mi sono impegnato a rispettare questi principi all’Inter e a spronare il Club a raggiungere i più alti livelli.

Come presidente dell’Inter il mio ruolo è valutare il rendimento del nostro personale e lanciare una sfida per eccellere, a me stesso e a tutto il nostro Club – al management, ai giocatori e allo staff. Non posso permettere a nessuno al di fuori della nostra Società di criticare pubblicamente le nostre dinamiche interne, difenderò l’Inter e ciò che rappresentiamo con ogni mezzo a mia disposizione.

All’Inter abbiamo sempre agito responsabilmente e in buona fede, continueremo a prendere decisioni che siano nell’assoluto interesse del Club sia ora, sia in futuro’.

E’ doveroso ricordare al “burattino”  juventino Marotta come non più di qualche mese fa, era il luglio 2013, proprio la Juventus aveva fatto dietro front in un’altra trattattiva con l’Inter -Isla- che secondo le indiscrezioni del tempo, esattamente come quelle recenti, era ormai chiusa.

Il cileno intorno alla metà di luglio era ormai considerato un calciatore dell’Inter, tanto è vero che anche il quotidiano a tinte bianconere Tuttosport parlò di visite imminenti e di approdo a Pinzolo dell’ex Udinese nel giro di qualche ora. Evidente, dunque, che l’accordo fra le parti c’era e andava solo ratificato ma poi le difficoltà della Juventus nell’arrivare all’esterno preferito, Zuniga, hanno indotto Conte a bloccare il trasferimento di Isla all’Inter già concordato verbalmente, esattamente come successo nell’affare Guarin-Vucinic, da tutte le parti.  Riportiamo alla memoria dei lettori come si è evoluta la trattativa Isla tra Juve e Inter:

Tuttosport afferma  il 18 luglio 2013, con convinzione che Isla sarà un calciatore dell’Inter, iter burocratico avviato, firme e visite mediche attese ad ore nella giornata. L’accordo fra Branca e Marotta c’è, scrivono le penne del quotidiano torinese: sette milioni più cinquecentomila di bonus per la metà del cartellino appartenente alla Juve. Interviene la Gazzetta dello Sport, o meglio un suo giornalista di punta, Carlo Laudisa: Dietrofront della Juve, salta l’accordo per Isla, scrive l’esperto di mercato della Rosea. Questa volta è direttamentela Gazzetta dello Sport ad intervenire nella versione online: “Mauricio Isla sembrava a un passo dall’Inter per 7,5 milioni di euro, si parlava persino di visite mediche e partenza per il ritiro, la Juventus ha fermato tutto. Conte non è convintissimo della cessione, la società non ha tutta questa fretta”.  Il giornalista di Sky Massimiliano Nebuloni, i 19 luglio 2013 riporta:: “All’Inter ora sono un po’ irritati per lo stop alla trattativa per Isla, che sembrava fatta. Con l’Udinese è tutto a posto. Sono i bianconeri a non essere soddisfatti dall’offerta nerazzurra. Mazzarri preme per avere l’esterno e Branca si sta già guardando attorno per le alternative. L’Inter non aspetterà a lungo Isla”.

Insomma, le due operazioni di mercato intercorse da Inter e Juventus hanno avuto un percorso quasi identico fatta eccezione per l’enfasi prodotta da quella di qualche giorno fa che, oggettivamente, aveva sul piatto uno scambio perfettamente in grado di suscitare il clamore che abbiamo in effetti visto. La Juve e l’Inter erano d’accordo su tutto, anche la parte economica e pertanto mancavano solo le firme, la Juve decise quindi di tirarsi indietro per valutazioni all’interno dello staff tecnico e dirigenziale. L’Inter due giorni fa ha fatto la stessa cosa, definendo poco conveniente lo scambio alla fine di un percorso di valutazione che ha coinvolto Moratti e Thohir insieme. Cosa c’è dunque di diverso fra i due affari andati a male prima per decisione della Juve e ora dell’Inter? Ad essere lucidi, un bel niente. Tutto questo Marotta, che continua a fare lo zimbellino della Juve, non se lo vuole ricordare per la misera figura che ha fatto lui, Conte e Agnelli. L’Inter però non ha emesso nessun comunicato ufficiale perchè sa benissimo le trattative di mercato come funzionano: fin quanto non ci sarà nero su bianco, nulla è ufficiale. Dalle due trattative è emerso un solo dato, lo stile Juve non cambia mai: arroganza e falsità. Il presidente Thohir ha risposto alla lettera, l’Inter non prende insegnamenti da nessuno e nel dna nerazzurro c’è solo lealtà, onestà ed affidabilità.

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