Calcio Italiano JUVE, CONTE ESCE DALLA GABBIA: PARLA O CONTINUA IL SILENZIO?

JUVE, CONTE ESCE DALLA GABBIA: PARLA O CONTINUA IL SILENZIO?

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Il tecnico bianconero dovrà decidere se rompere il silenzio prima o dopo la gara col Palermo di domenica. Ancora da valutare decisioni in merito alla formazione, ma intanto Marotta prepara il colpo Llorente: subito a gennaio o a giugno a parametro zero?

conteStanno per riaprire la gabbia, quella gabbia dalla quale uscirà un Antonio Conte affamato di Juventus, di quella sua squadra che ha creato, stimolato e motivato, e che poi è stato costretto a seguire dalla distanza, proprio come un felino nel recinto in attesa che la sua squalifica si esaurisse. Tra un pugno e l’altro sul box di vetro dal quale seguiva la sua creatura, Conte ha potuto godersi una squadra compatta, con una maggiore consapevolezza dei suoi mezzi e una carica diversa rispetto a quella dell’anno scorso, quando era costretta a rincorrere il Milan di Ibrahimovic, una squadra comunque sempre indiscutibilmete prima, in campionato come in Champions.

La voglia di riappropriarsi di quella che è stata la sua personalissima creazione, della squadra che ha assemblato e tra grandi campioni affermati e promesse reso unica, è tanta. E’ grande il desiderio di tornare a “raccontare” la sua squadra, di difenderla e di caricarla alla vigilia delle sfide importanti in campionato, ma soprattutto dagli ottavi di una ritrovata Champions.

Dopo le comparse di Carrera,Filippi e Alessio, la parola torna al titolare. Già, proprio quella parola che da parte della Juventus manca da un pezzo (dato che nelle ultime settimane non aveva incontrato la stampa), una parola che Conte dovrà decidere quando spendere. Parlare prima del Palermo, o rimandare tutto al post partita? Intervenire sulla formazione, evitando magari uno svarione post Champions come quello col Milan dopo il Chelsea, o lasciare intatta la gestione precedente al suo reintegro? Tutti dubbi che la guida bianconera scioglierà in giornata.

Cercando un ‘top player’ nel frattempo la Juventus è già diventata da sola un ‘top team’, ma non si accontenta così, punta a migliorarsi e soprattuutto dimostra che quello per Llorente non sia stato solamente un amore passeggero della scorsa estate. Lo spagnolo, campione del mondo nel 2010, sembra oramai promesso alla Vecchia Signora in quanto sono poco credibili le prospettive di un ritorno in corsa del Tottenham, e perché lui, Fernando, avrebbe scelto il bianconero per la sua prima esperienza italiana.

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