Calcio Italiano Serie A Juve e Roma vietato sbagliare in Champions: Flop e delusione in A

Juve e Roma vietato sbagliare in Champions: Flop e delusione in A

Serie A TimJuve e Roma vietato sbagliare in Champions: Flop e delusione in A. Priorità all’Europa. La Juventus e la Roma, uniche rappresentanti italiane in Champions League, rallentano in campionato privilegiando uomini ed energie nervosi per gli impegni europei.

Juve e Roma vietato sbagliare in Champions: Flop e delusione in A. Entrambe le squadre hanno pareggiato negli incontri disputati valevoli per la 14^ giornata di Serie A. Sono, però, due risultati diversi ma che comunque i due allenatori si accontentano. Per i bianconeri è stato un pari quasi cercato e voluto nella delusione generale senza spettacolo e poche emozioni. Infatti Max Allegri ha effettuato il turnover lasciando in panchina Marchisio e Tevez, due dei suoi uomini più in forma, dando la dimostrazione di volersi giocare il tutto per tutto contro l’Atletico Madrid. Contro la Fiorentina è stata una prestazione deludente, poco spettacolare, ma il punto conquistato, alla luce di quanto fatto dalla Roma, è considerato molto soddisfacente dalla banda bianconera.

Non può essere soddisfatto invece il tecnico giallorosso Rudi Garcia. Il pari, per come si era messa la partita, è il risultato migliore, ma la Roma, pur di fronte un Sassuolo in forma e con buone individualità, Zaza, Berardi e Sansone su tutti, doveva vincere per accorciare le distanze sui bianconeri e aumentare l’autostima in vista del difficile confronto contro il Mamchester City. Invece per più di un’ora i giallorossi sono stati imprecisi e poco lucidi ad imbastire una manovra degna del blasone, molto svogliati mentalmente. Garcia pensa alla Champions League, ma sbaglia troppo con il turnover. Trova però la stella Ljajic, capocannoniere dei giallorossi con 6 reti e uomo più in forma della squadra. Non è solo una riserva di lusso, ma un titolare a tutti gli effetti. Adesso è ora di Champions, vietato sbagliare per le due italiane. Per il duello in campionato c’è tempo fino a maggio, ma non è questo lo spettacolo che i tifosi meritano. Questa è politica, purtroppo, del calcio italiano

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