Calcio Italiano Juventus-Ferrara, giovedì l’addio

Juventus-Ferrara, giovedì l’addio

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In panchina Hiddink o un traghettatore

 

Ciro FerraraSi chiuderà con ogni probabilità giovedì a San Siro l’avventura di Ciro Ferrara sulla panchina della Juve. Qualunque sarà l’esito della sfida di Coppa Italia con l’Inter. Domenica contro la Lazio i bianconeri potrebbero un nuovo allenatore. In queste ore si stanno decidendo nome e modalità: nuovo progetto con Guus Hiddink oppure traghettatore e rosa di nomi comprendente Trapattoni, Zoff, Laudrup, Gentile, Vialli, Zaccheroni, Carrera, Sacchi.

Insomma, poche idee ma confuse. Di certo c’è che John Elkann ne ha piene le tasche di fare figuracce e ha chiesto una svolta immediata. Perché non si può perdere anche la Champions League. Sta alla dirigenza prendere una decisione. E subito. L’unico che fa resistenza è Blanc, che con l’esonero di Ferrara vedrebbe sconfessato anche il suo programma lippiano. Difficile, però, che questo basti a salvare la testa di Ferrara, anche se è vero che la mancanza di reali e sostenibili alternative potrebbe prolungarne l’agonia. Cosa che ormai nessuno tra i tifosi juventini si augura.

E allora a questo punto tanto vale ricostruire tutto da capo, sfruttando questi mesi per cercare di mettere una toppa alle falle e arrivare al via del nuovo campionato con delle fondamenta consolidate.

Per questo Guus Hiddink, ormai a un passo dalla rottura con la federcalcio russa, è l’uomo in pole position, nonostante le smentite del caso e le voci che lo danno in Premier League. Certo, costa molto (si parla di 3,5 milioni di euro solo per questo finale di stagione) e obbligherebbe la società a tornare pesantemente sul mercato per accontentarne le richieste. Alternative? Di allenatori di spicco in giro non ce ne sono molti: Scolari, Van Basten, Juande Ramos, ma nessuno ha l’appeal dell’olandese.

Più facile la via del un traghettatore, meno scegliere un nome nel gigantesco mazzo di candidati. Qualcuno si offre, altri si tirano in dietro. Servirebbe un uomo di esperienza, italiano, capace di rimettere in carreggiata la squadra: gente come Trapattoni, Gentile o Zoff. Ma qui, davvero, individuare l’uomo giusto sarebbe come pescare un jolly.


Fonte: Sport Mediaset

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