Durante il derby col Torino, compare un telo di 30 metri che esalta la strage di Superga. Esistono anche cori che fanno riferimento (in negativo) alla vicenda, ma com’è possibile che uno striscione del genere sia rriuscito a passare i controlli?
In Italia ci si lamenta sempre del tifo calcistico che da sportivo e vivace spesso sfocia in becero e violento. Il derby di Torino, che ha visto la vittoria della Juventus, purtroppo sarà ricordato anche per uno striscione di pessimo gusto comparso nella Curva Sud, quella degli ultrà bianconeri, allo Juventus Stadium.
Il riferimento è al Grande Torino e alla strage di Superga: “Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto”. Esistono anche dei cori juventini che esaltano la tragedia vissuta dalla società granata, ma i cori non si possono fermare. Uno striscione però sì.
A questo punto ci si chiede come abbia fatto un elemento lungo 30 metri a passare i controlli, che dovrebbero essere rigidi e regolamentati, e a essere esposto senza che nessuno battesse ciglio. L’episodio è grave e probabilmente il Giudice Sportivo dovrà prendere dei provvedimenti, ammesso che non sia la stessa Juventus a muovere i primi passi in questo senso.
Per dovere di cronaca, anche i tifosi del Torino non sono esenti da colpe: tra loro è comparso uno striscione chiaramente offensivo nei confronti del dirigente della Juventus Beppe Marotta.
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