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La formula di Ranieri: “A Palermo come contro la Fiorentina: ardore e semplicità”. Sulla crisi di Mexes: “Deve tornare un pilastro”

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“La Roma della Fiorentina è quella che vorrei vedere io: ardore e semplicità”.

Sul caso Totti: “Per avere una squadra forte, tutte le componenti devono andare nella stessa direzione, compresi i tifosi”.

 

RanieriFiorentina accantonata, tocca al Palermo. Claudio Ranieri, nella tradizionale conferenza stampa alla vigilia del match di campionato, invita la Roma a seguire la strada intrapresa nel match contro i viola: “Non so quanto tempo ci vorrà per vedere la Roma che ho in mente. Io voglio continuare così, ho negli occhi la partita con la Fiorentina e voglio vedere quella Roma là. Il Palermo ha giocatori validissimi, che saranno aiutati dal loro pubblico, ci renderà la partita difficile, voglio vedere una Roma reattiva“.

Capitolo formazione. Mexes potrebbe tornare nell’undici titolare: “Vediamo. Io valuto sempre fino in fondo, fino alla sera prima della gara. Per me Philippe deve tornare a essere un punto fermo, non solo della Roma, ma anche della nazionale francese. Prima torna Mexes e più sono contento”. Tra i convocati c’è anche Doni: “Sta facendo passi da gigante. Sono stato costretto oggi ad inserirlo tra i convocati perché Artur ieri ha preso una botta. Quindi faremo risentire a Doni l’aria dello spogliatoio“.

Le scelte di Ranieri però saranno inevitabilmente condizionate dal fitto calendario: “Giocare ogni tre giorni? Sicuramente non è un toccasana. Vediamo come reagiscono i ragazzi al carico di lavoro – riferendosi in particolar modo a Vucinic e JuanPer alcuni giocatori che non hanno fatto la preparazione completa è importante mettere nel motore dei chilometri”.

Ranieri poi si sofferma sullo scarso minutaggio concesso finora ai giovani Menez, Andreolli e Cerci: “In questo momento ho voluto dare responsabilità ai campioni per non mettere pressione ai giovani. Sono validi, ma in questo momento è meglio che osservino come si muovono gli altri”.

Una frecciata al pubblico infine sulla maglia di Totti rispedita al mittente da un tifoso della curva: “Non ho seguito tutte le voci che sono circolate. Ma posso dire che per avere una squadra forte, tutte le componenti devono andare nella stessa direzione, compresi i tifosi”.


Fonte: Goal.com

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