Parla l’ala serba: «Ho sentito i bianconeri due mesi fa e avevo solo paura che non trovassero l’accordo con il Cska. Sono costato parecchio e ora devo ripagare questa spesa. La mia condizione? Sono quasi al 100%. Posso giocare sia a destra che a sinistra, sono molto duttile e lo vedrete sul campo. Il paragone con Nedved? È un onore»
«Sono un giocatore importante e darò il massimo per far felici i tifosi. La Juve deve vincere e sono venuto per farlo». «Ho sentito la Juve due mesi fa e avevo solo paura che i bianconeri non trovassero l’accordo con il Cska. Ho avuto tante proposte ma da quando ho saputo che c’era la Juve ho pensato solo a Torino. Non è stata solo scelta economica ma soprattutto calcistica e per l’importanza della società che sta aprendo un nuovo ciclo».
«Farò tutto possibile per diventare titolare con Del Neri. Sono costato parecchio e ora devo ripagare questa spesa. La mia condizione? Sono quasi al 100% e entro una settimana sarò pronto per scendere in campo. Paura che la Juve prendesse me al posto di Dzeko? A me questo non importa. Io sono due mesi che sto trattando con la Juve, certo poi il temporeggiare con il Cska mi ha fatto preoccupare».
«La Juve con lo Sturm? Non l’ho vista, ma ho visto altre gare e mi sono fatto la mia idea sulla Juve. Ho visto partite di campionato e sto imparando a conoscere questa squadra. Del Neri? Ci ho parlato ieri. I giocatori? Li conosco tutti di nome e sul campo. La Serie A? Si tratta di uno dei campionati più prestigiosi, uno dei più forti ma di certo lo preferisco a quello spagnolo. Non ho paura della difficoltà di questo torneo, voglio solo dimostrare le mie capacità. Il mio ruolo? Posso giocare sia a destra che a sinistra, sono molto duttile e lo vedrete sul campo. Il paragone con Nedved? È un onore. Stiamo parlando di uno dei giocatori più forti del mondo e lo voglio dimostrare. Il numero di maglia? Volevo il 17, ma era già occupato e allora ho scelto il 27».
