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Liga Spagnola, Sanchez e Messi rilanciano di nuovo il Barcellona, ko al Deportivo

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I catalani pensano al Milan e battono 2-0 il Deportivo, la Pulce segna il 40esimo gol e segna per la 17esima partita consecutiva. Si chiude invece, ironia della sorte con il portiere di riserva Pinto, la striscia negativa di partite con almeno un gol subito. Barcellona in vantaggio nel primo tempo con Alexis Sanchez, nel secondo tempo dentro Iniesta e Messi con l’argentino che chiude i conti.

messiIl Barcellona ritrova il successo e il sorriso dopo due settimane si passione pura e sconfitte pesanti, con Milan e Real Madrid. È vero, l’avversario di stasera al Camp Nou, il Deportivo, non è certo squadra di primo livello ma a convincere è stato l’atteggiamento dei catalani e le prestazioni offerte dalla difesa (mai neanche impensierita) e in particolar modo da Dani Alves, finalmente grande, immenso sulla fascia destra. Test facile e ritorno alla vittoria per un Barcellona che pensa alla super sfida di martedì con il Milan e lascia per questo in panchina i suoi big, Piqué, Busquets, Iniesta e soprattutto Leo Messi. Roura e Vilanova si affidano quindi a David Villa con Tello e Alexis Sanchez. Dentro Song a centrocampo mentre in difesa c’è la coppia Puyol-Mascherano. Pinto, con i suoi 37 anni e 121 giorni il giocatore più “anziano” ad aver giocato una partita da titolare con il Barcellona, a difesa della porta azulgrana.

Tutto facile quindi per il Barcellona contro un Deportivo in piena lotta salvezza e colpito da una gravissima crisi societaria? No, non proprio. I catalani nel primo tempo e fino al gol di Sanchez mettono ancora una volta in mostra le stesse difficoltà di sempre. Giocatori fermi in mezzo al campo, mancanza assoluta di idee alternative con un possesso palla che la maggior parte dei casi si trasforma in una sorta di torello senza senso. David Villa ha l’occasione per dimostrare di essere l’attaccante conosciuto da tutti, spietato sotto rete e di gran movimento sulla trequarti ma il Guaje conferma invece il disperato bisogno di continuità per ritrovare la forma e la brillantezza ormai perdute. Anche Tello fatica a entrare in partita anche se dalla sua parte di campo la retroguardia avversaria fatica e non poco. Protagonista assoluto il portiere del Deportivo, Aranzubia che in numerose occasioni salva il risultato fino al colpo di testa di Sanchez al minuto 38, servito a perfezione, dalla destra, da Dani Alves.

Il primo tempo si chiude senza emozioni o chiare occasioni da gol, mentre nella ripresa è chiaro il tentativo del Barcellona di voler chiudere i conti archiviando la Liga per pensare esclusivamente al ritorno di Champions contro il Milan. Il Deportivo non punge e non si avvicina neanche alla porta di Pinto, Roura decide di far scaldare Iniesta e Messi in vista di martedì di Champions. Proprio Messi diventa il protagonista della seconda parte di gioco. Dopo un gol giustamente annullato per fuorigioco, la Pulce colpisce con un tocco di precisione sotto porta, al termine di un bellissimo uno-due in velocità con Sanchez. Gol numero 40 e 17esima partita consecutiva in gol per l’argentino (nessuno prima di lui). Puyol e Alves riescono a neutralizzare gli unici due timidi tentativi avversari e da un record positivo che continua, quello di Messi e il gol, a una striscia non certo esaltante e confortante, che trova finalmente conclusione al Camp Nou. Dopo 13 partite consecutive, i catalani riescono a non incassare un gol nei novanta minuti di gioco. Ironia della sorte proprio nella partita di Pinto, portiere di riserva al posto dello squalificato Valdés.

Il Barcellona ritrova il sorriso contro il Deportivo, notizia positiva per Roura e Vilanova, ma prestazione che non può certo cancellare o mettere fine a questo periodo di bassa. L’esame vero sarà contro il Milan. Xavi, ancora ai box a causa di un infortunio ormai recuperato, lo ha detto chiaramente (“A questa squadra manca solo una rimonta storica”). Parole che riescono a trasmettere un certo timore ma questo Barcellona non è certo la corazzata ammirata in questi anni. Mister Sacchi ha parlato di “Milan senza timore” per uscire indenni dal Camp Nou. È vero, servirà il miglior Milan, sperando poi in una serata perfetta, anche come clima e arbitraggio. Tutto pronto, torna la Champions, scende in campo il Milan al Camp Nou. Per adesso il Barça può dormire tranquillo, il test contro l’ultimissima in classifica è superato. La strada però è ancora lunga…

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