Le partite della domenica pomeriggio valide per l’11^ giornata di serie A rilanciano la corsa di Inter e Verona verso l’Europa e sanciscono una volta per tutte la crisi della Lazio.
Gli uomini di Mazzarri e Mandorlini, infatti, ottengono altrettante vittorie e si riportano al quarto posto in classifica a quota 22 punti, sopravanzando di una lunghezza la Fiorentina di Montella, corsara a San Siro sabato sera. Clamoroso ko interno della Lazio contro il Genoa, che inguaia ulteriormente la posizione di Vladimir Petkovic. Fondamentale vittoria in chiave salvezza, infine, per il Sassuolo, che espugna il Marassi sampdoriano al termine di una partita scoppiettante: 4-3 per gli emiliani con tripletta di Domenico Berardi, sempre più faro offensivo dei neroverdi.
UDINESE – INTER 0-3 25′ Palacio – 29′ Ranocchia – 90′ Alvarez.
Nerazzurri a spron battuto sin dalle primissime fasi: ci provano Jonathan e Cambiasso, poi è Nagatomo a divorarsi un’occasione d’oro. E in quattro minuti si decide la partita: al 25′ Palacio è puntualissimo a farsi trovare sul primo palo e a deviare di testa nel sacco una punizione battuta da Taider. Al 29′ arriva il raddoppio: Cambiasso batte un corner, Brkic va a farfalle e Ranocchia, indisturbato, trova il gol di destro. La brutta notizia per Mazzarri è rappresentata dal nuovo stop di Samuel.
Nel secondo tempo si registrano l’infortunio di Di Natale e il palo di Guarin. Splendida poi la parata di Handanovic su Bruno Fernandes. Nel finale deve abbandonare il campo anche Ranocchia, per un ulteriore grattacapo dalle parti di Appiano Gentile. A tempo scaduto arriva anche la firma di Ricky Alvarez, puntuale alla deviazione in rete a porta vuota su assist di Palacio.
LAZIO – GENOA 0-2 60′ Kucka – 72′ rigore Gilardino.
La situazione in casa Lazio è nerissima: alcuni episodi e un Perin strepitoso causano una nuova sconfitta degli uomini di Petkovic. E l’allenatore di Sarajevo ora trema. Nel primo tempo i biancocelesti ci provano in tutti i modi: Pereirinha ispira per Klose, Perin lo mura. Poi il tedesco manda fuori di pochi metri una palla dolcissima servitagli da Ledesma. Il numero 1 rossoblu è prodigioso anche su una punizione di Candreva. Ma nella ripresa a segnare sono gli ospiti: al 60′ Kucka entra in area e spedisce il pallone nell’angolino alle spalle di Marchetti, al 72′ Ciani tocca con la mano in area, Gilardino trasforma il rigore. L’episodio di fatto chiude la partita, i padroni di casa non riescono più a reagire.
VERONA – CAGLIARI 2-1 8′ Toni – 57′ Jankovic – 90′ Conti.
Non si ferma più il Verona di Andrea Mandorlini, che resta quarto dopo aver battuto il Cagliari al Bentegodi. A sbloccare il punteggio è Luca Toni dopo soli otto minuti intervenendo di testa sugli sviluppi di un corner. Al 57′, poi, va in rete Jankovic, alla prima realizzazione stagionale. L’attaccante scaligero batte Agazzi concludendo sul secondo palo su assist di Romulo. A tempo scaduto Daniele Conti accorcia il risultato, intervenendo in spaccata su un lungo lancio proveniente dalla trequarti.
SAMPDORIA – SASSUOLO 3-4 19′ Pozzi – 49′ e 52′ rigore e 89′ rigore Berardi – 62′ Floro Flores – 65′ Eder – 81′ De Silvestri.
Prima vittoria in trasferta per il Sassuolo nella massima serie, una vittoria firmata Berardi. Nel primo tempo i padroni di casa si portano in vantaggio con Pozzi in mischia, nella ripresa succede di tutto. Berardi pareggia su cross di Longhi e due minuti dopo raddoppia dal dischetto: c’è anche il rosso per Costa, reo di averlo atterrato in area. Floro Flores segna la terza rete neroverde, Eder e De Silvestri trovano l’incredibile 3-3 a nove minuti dal novantesimo.Ma non è ancora finita: Farias ubriaca lo stesso De Silvestri che lo falcia in area. Berardi è implacabile e all’89’ segna un nuovo rigore per il 4-3 finale e il primo hurrà esterno della storia del Sassuolo in A. Gli emiliani appaiano i blucerchiati in classifica a quota 9 punti, e ora Delio Rossi potrebbe rischiare.
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