Calcio Italiano Mourinho prende tutto: “Voglio battere la Juve”

Mourinho prende tutto: “Voglio battere la Juve”

830

L’allenatore nerazzurro: “Voglio provare a vincere, anche se noi potremmo scendere in campo per due risultati. Lo scudetto? Per festeggiare bisogna aspettare la matematica. Il campionato lo vince la migliore squadra. Maxi offerta per Ibra? Non arriverà. Adriano? Quasi un dramma”

 

MourinhoMourinho introduce Juventus-Inter di domani. Al solito mai banale, in conferenza stampa, orgoglioso dei suoi ragazzi, con la solita spruzzatina di polemica. Loda Santon, blinda Ibrahimovic. E mette subito le cose in chiaro: “Con la Juve io voglio provare a vincere, anche se noi potremmo scendere in campo per due risultati”.

TRICOLORE – “Lo scudetto? Per festeggiare bisogna aspettare la matematica. Il campionato lo vince la migliore squadra. Non dipende dagli episodi, dalle variabili. Noi abbiamo perso 10 punti in casa, facendo 5 pareggi. Quindi abbiamo sbagliato anche noi, come le nostre avversarie. Abbiamo più punti degli altri perchè siamo stati più forti finora. Se sono pronto ad affrontare uno stadio ostile? Prontissimo”.
JUVE – “Ha 4 grandi attaccanti: Trezeguet, Del Piero, Iaquinta e Amauri. Del Piero? Ha vinto tutto. Gli è mancato solo il Pallone d’Oro”.
POLEMICA – “Cosa deve fare l’Inter per migliorarsi in Europa? Sono in un Paese in cui sono l’unico allenatore straniero in serie A e in cui ho imparato che ogni parola detta in maniera positiva può essere presa male, non è una domanda per me, rispondano altri. Non è la mia guerra”.
SERIE A – “Campionato inglese e spagnolo più forti della serie A? Per me no. Ci sono 3-4 squadre veramente forti, ma poi grandi differenze con le altre. Il campionato italiano è più equilibrato”.
IBRAHIMOVIC – “Se venderlo per una cifra esagerata sarebbe fattibile? L’offerta esagerata non esiste. È ipotetica. E non credo ci sarà. Un’offerta di 40-50-60 milioni sarebbe rifiutata. E non immagino offerte di 100 milioni di euro. La prossima stagione immagino Ibra qua”.
SANTON – “È diventato titolare nell’Inter. L’Inter ha avuto le capacità economiche e motivazionali per tenerlo anche di fronte alle richieste di club stranieri. Può diventare una bandiera come Facchetti-Bergomi-Zanetti”.
CRUZ – “Se giocherà? È convocato”.
BALOTELLI – “È all’inizio della sua crescita. Non sono ancora soddisfatto. Sono soddisfatto se considero che ha 18 anni. Ma non sarei soddisfatto se tra 4 anni giocasse ancora così. È lontano da essere un prodotto finito, anche se ha imparato ad allenarsi meglio”.
ADRIANO – “Prima della squalifica stava segnando con il Brasile e con noi. Era importante e felice. Per lui che psicologicamente è fragile era importante. La squalifica poi lo ha frenato. Ma in una carriera i momenti difficili vanno superati. La storia di Adriano è vicina al dramma, anche se non è paragonabile ai drammi veri e propri”.

Fonte: Gazzetta dello Sport di gasport
CheapAdultWebcam