Josè non sopporta più critiche, polemiche, decisioni arbitrali e pure qualche dirigente dell’Inter.
Mourinho non ne può più dell’Italia. Josè non sopporta più critiche, polemiche, decisioni arbitrali e pure qualche dirigente dell’Inter. La conferenza stampa a monosillabi di martedì, alla vigilia della vittoriosa gara contro il Rubin, ne è stata una dimostrazione.
Poche e mirate le parole anche nel post-partita. “C’è una cosa che faccio fatica a capire: pensavo che l’Italia fosse un paese nel quale contavano i risultati, ma ho capito che non è così per tutti. Siamo stati campioni d’Italia lo scorso anno, siamo primi quest’anno, l’anno scorso siamo stati eliminati dai campioni d’Europa, quest’anno abbiamo vinto in un girone con gli attuali campioni d’Europa”.
Ad un giornalista di Sky che si lamentava con Moratti per il silenzio di Mou, Moratti ha risposto: “Non ha parlato nemmeno con me...”
Josè forse sta preparando il terreno per la fuga a giugno? Può essere anche perché con il suo ‘ego’ smisurato ha già lanciato un messaggio alla società “Io se un giorno lascio l’Inter, posso trovare lavoro quando voglio, e quasi dove voglio. Quindi sono tranquillo“.
L’offerta già ci sarebbe ed è quella del Manchester United. La società inglese ha individuato Mourinho come possibile successore di Alex Ferguson che guida i Red Devils da oltre 20 anni.
Certo la sua permanenza all’Inter dipenderà molto dai risultati che riuscirà ad ottenere soprattutto in Europa. Moratti, con il quale i rapporti sono piuttosto freddini nell’ultimo periodo, non accetterebbe un’altra eliminazione con l’allenatore più pagato del Mondo in panchina. E negli ottavi di finale di Champions l’Inter potrebbe affrontare il Bordeaux di quel Blanc che viene indicato proprio come successore di Mourinho sulla panchina dell’Inter.
