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Parma-FIGC: In caso di fallimento, 3-0 a tavolino per le partite da giocare

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Roberto DonadoniParma-FIGC: In caso di fallimento, 3-0 a tavolino per le partite da giocare. Se una società di calcio è costretta al ritiro “in corso di Campionato, tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria”. Ma “se il ritiro interviene nel girone di ritorno, tutte le restanti gare sono considerate perse a tavolino”.

Così la Lega di A chiarisce – sul piano strettamente sportivo – lo stato dell’arte sulla crisi del Parma, a rischio di fallimento.

Ma cosa potrebbe accadere se il Parma Calcio dovesse davvero fallire? E cosa ne sarebbe del campionato che, tutto ad un tratto, verrebbe a trovarsi senza una squadra per quasi tutto il girone di ritorno? Il prossimo 19 marzo sarà un giorno cruciale per la società emiliana. In quella data, infatti, verrà discussa l’istanza della Procura di Parma per il fallimento societario: un momento decisivo per il futuro di una squadra che, negli anni passati, ha scritto pagine importanti della storia del calcio italiano.

Con una lunghissima intervista rilasciata a ‘La Gazzetta Sportiva’, che la pubblica nella sua edizione odierna, il capitano del Parma Lucarelli ha aperto le porte dello spogliatoio dei ducali e fatto il punto sulla particolare situazione del suo club: “La Lega? Ci sono grosse responsabilità della Lega e della Federcalcio: sono venuti soltanto venerdì a vedere come stanno le cose. E prima dov’erano? Perché non ci sono stati i controlli? Perché è stato permesso che il Parma tesserasse più di duecento giocatori? Perché si è concesso che avvenisse un doppio cambio di proprietà con la spesa di un solo euro? Ridicolo. Qui le istituzioni non hanno tutelato nessuno. Adesso vogliamo capire se l’interesse di Lega e Figc è per il Parma o per salvaguardare il loro campionatino”. Infine, una chiusa dedicata al proprio futuro: “Sono disposto a scendere anche in Lega Dilettanti e fare il capitano. Parma e il Parma sono dentro di me”.

La Lega conferma, 0-3 a tavolino in caso di fallimento. “Sul piano più strettamente sportivo, da oltre vent’ anni l’ordinamento della FIGC regola nello stesso modo il caso, che ovviamente tutti si augurano non si verifichi mai, del ritiro di una società in corso di Campionato: qualora tale circostanza si manifesti nel girone di andata, tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria; se, invece, il ritiro interviene nel girone di ritorno, tutte le restanti gare sono considerate perse a tavolino. La regola fu introdotta all’unanimità dal Consiglio federale nel 1993/1994, dopo che l’Arezzo, nella stagione precedente, era stato escluso dal Campionato di C1 dopo avere disputato 27 partite, tutte annullate”.

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