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PREMIER LEAGUE 26^ GIORNATA: Il programma completo di sabato e domenica. Il City insegue lo United

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Si giocano fra sabato e domenica i sogni di gloria delle due squadre di vertice, con lo United a un passo dalla loro realizzazione e il City che li insegue con grinta encomiabile ma con il fiato sempre più corto. La capolista attende l’Everton all’Old Trafford, e l’impegno è insidioso: i Toffees, infatti, hanno talento da vendere e non mollano mai, sono quinti in classifica e difficilmente si faranno intimorire dalla cornice infuocata di casa-Ferguson.

premierIL PROGRAMMA – Non meno problematica, però, appare la trasferta degli uomini di Mancini sulle rive della Manica, dove ad attenderli troveranno un Southampton che non può fare sconti a nessuno e che in questo momento è una delle squadre più in forma della Premier. Da seguire fino in fondo, poi, il doppio testa-coda fra Tottenham e Newcastle (21 punti la differenza in classifica fra le due squadre) e fra Chelsea e Wigan (25), con le londinesi date ovviamente per favorite. Tutte impegnate fuori casa anche le altre pericolanti (QPR, Fulham e Reading) tranne l’Aston Villa, che ha quindi la grossa occasione (forse l’ultima) di agganciare la zona-salvezza (l’avversario, infatti, è il non irresistibile West Ham). Chiude la 26a giornata il tradizionale monday night, che all’Anfield vedrà opposti i padroni di casa del Liverpool al claudicante West Bromwich di Steve Clark.

“GRANDE FAME DI VITTORIE” – La Champions incombe, e il modo migliore per affrontarla con serenità (e alleviarne i temuti effetti collaterali) è quello di portarsi avanti col lavoro in campionato facendo perdere le proprie tracce agli inseguitori: Sir Alex lo sa, e sta caricando a mille i suoi nella – fondata – speranza di vederli affossare in un colpo solo l’avversario di turno e le speranze del City. Di mezzo, però, non c’è solo l’esito del match di sabato a Southampton, ma anche l’undici di David Moyes, che attraversa un buon momento (2 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 5 gare) ed è in piena corsa per accedere al gotha del calcio europeo. “Spero che i giocatori si rendano conto che siamo ad un passo dal vincere il campionato – dichiara Ferguson, che sa come si preparano certi appuntamenti – “E’ ovviamente una grande sfida e abbiamo anche la FA Cup e la Champions League, e la gestione della squadra è importante quando si tratta di fare le scelte giuste. Quindi dipende anche da me. E’ sempre un momento importante. I giocatori hanno dimostrato una grande fame di vittorie“.
Che alla capolista l’appetito non manchi è noto a tutti, e i tre punti sono sempre il miglior boccone. Ma la speranza (di Mancini e di quelli che non vogliono vedere il campionato finire così presto nelle tasche di qualcuno) che l’Everton possa andare di traverso non è per niente immotivata, e il risultato finale del match potrebbe riservare qualche sorpresa.

PARLA YAYA TOURE’ – Tutto può essere nel calcio, e dal potenziale (e forse irrecuperabile) – 12 si potrebbe passare all’altrettanto potenziale (ma molto più virtuale) – 6. E’ ovvio che tanto dipende, in questa circostanza, dai Citizens, cui non mancano né il talento né la determinazione per smorzare il sorriso sul volto dei Devils. Tornare vittoriosi da Southampton non pare impossibile, ma la visita ai Saints (fra cui spicca il bomber Rickie Lambert) capita forse nel momento peggiore. I padroni di casa, infatti, sono usciti quasi indenni da una serie terribile (Chelsea, United e Wigan in trasferta, Everton in casa) mostrando di aver fatto grossi progressi sia in termini di qualità del gioco che sotto l’aspetto – non meno importante – della personalità. Non sarà facile quindi aver ragione dei biancorossi, ma Yaya Touré, intervistato dal Sun, non ha alcuna intenzione di gettare la spugna: Sono sicuro che rimonteremo. Lo United ha una squadra forte e sulla carta ha un cammino più facile di noi, ma la corsa al titolo è una lunga strada ancora da finire“. Mauricio Pochettino – e sir Alex – sono avvisati.

VITA DURA PER LE PICCOLE – Turno sfavorevole per chi si dibatte nei bassifondi: eccezion fatta per il Southampton e per i Villans (che attendono fra le mura amiche gli Hammers di Sam Allardyce), tutte le squadre coinvolte nella lotta per la sopravvivenza sono impegnate in trasferta. Sarà dura soprattutto per il Wigan (che sarà di scena a Stamford Bridge) e per il Newcastle (che fa visita al Tottenham dello scatenato Gareth Bale). Il Chelsea non è in forma smagliante (2 punti in tre gare) e Rafa Benitez ha conosciuto tempi migliori, e tuttavia per gli uomini di Martinez l’impegno si preannuncia quasi proibitivo. Troppo alta, infatti, la posta in gioco per i Blues, il cui vacillante terzo posto deve essere difeso a tutti i costi dall’assalto degli inseguitori; fra questi, il più insidioso è proprio il Tottenham, che intravede la possibilità di scavalcare i detestati cugini e che quindi ben difficilmente lascerà qualche chance alle Magpies. Meno arduo, ma tutt’altro che facile, il compito del Fulham (che però è atteso dalla squadra, il Norwich, con la quale condivide la stessa posizione in classifica e il rendimento ugualmente altalenante), del Reading (che al Britannia Stadium se la vedrà coi padroni di casa dello Stoke) e dell’ultima della classe QPR, impegnato in Galles sul campo dello Swansea.

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