I Red Devils sbrigano in fretta la pratica Everton con un 2-0 maturato nel primo tempo e ora si possono concentrare sul Real Madrid che affronteranno mercoledì sera al Bernabeu. Apre il gallese dopo 13′, chiude l’olandese al 45′. Manchester City a distanza siderale.
Un sogno ad occhi aperti. Il Manchester United batte 2-0 l’Everton nel match di chiusura della 26esima giornata di Premier League e sale a +12 sui rivali del City secondi in classifica. Un colpaccio autentico che permette ai Red Devils di chiudere virtualmente il campionato proprio alla vigilia degli ottavi di Champions League contro il Real Madrid. Non male considerando che siamo a inizio febbraio e che, di questo passo, Sir Alex Ferguson potrebbe festeggiare il ritorno al titolo (il 13esimo in Inghilterra) addirittura a fine aprile. Un mese prima della finalissima di Champions League in programma a Wembley.
ROONEY E VAN PERSIE TITOLARI – Sir Alex Ferguson sceglie la coppia delle meraviglie Rooney-van Persie con Hernandez che si accomoda in panchina. Nel 4-4-2 dei Red Devils si vede dal primo minuto anche Giggs, schierato largo a sinistra con Jones in mediana e Valencia a destra. Ancora fuori Ferdinand, al centro della difesa c’è Evans. David Moyes risponde con un 4-2-3-1 con Anichebe supportato da Pienaar, Osman e Fellaini, con il grande ex Neville in difesa. In panchina a sorpresa Jelavic. Presente in tribuna uno spettatore d’eccezione come José Mourinho, che mercoledì sera ospiterà il Manchester United al Bernabeu.
GIGGS-VAN PERSIE, EVERTON AL TAPPETO – Vincere, allungare sul Manchester City e farlo nel modo meno dispendioso possibile. L’obiettivo del Manchester United è questo e i Red Devils non sbagliano affatto. Dopo 10’ van Persie spaventa l’Everton colpendo un palo clamoroso a Howard battuto e tre minuti dopo gli uomini di Ferguson sono in vantaggio. Merito di Giggs, che insacca di destro sfiorando anche il palo su imbeccata dello stesso van Persie. Per il mago gallese si tratta del primo gol stagionale, dato che porta a una serie di primati invidiabili. Va infatti in rete per la 23esima annata consecutiva ed è l’unico giocatore ad aver fatto gol in tutte le stagioni di Premier League (dal 1992/93 ad oggi, dunque), campionato nel quale è il terzo più vecchio di sempre ad essere andato in rete (39 anni e 73 giorni, più anziani solo Teddy Sheringham, 40 e 268, e Dean Windass, 39 e 235). L’Everton non reagisce se non con un sinistro da fuori di Osman che al 29’ sporca i guanti a De Gea e così nel finale arriva la mazzata. Palla in profondità per van Persie, che salta ancora Howard e non sbaglia calando il raddoppio proprio nel recupero del primo tempo.
