Calcio Italiano Roma e Milan si chiamano fuori

Roma e Milan si chiamano fuori

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All’Olimpico finisce senza reti

 

BorrielloFinisce in parità il big match dell’Olimpico tra Roma e Milan. Il campo dunque non ha restituito l’anti-Inter per il campionato in un match vissuto interamente sul filo sottilissimo dell’equilibrio. Le numerose occasioni da rete per i rossoneri con Borriello e Huntelaar ispirati da Ronaldinho e una Roma più pericolosa nella parte finale di gara, soprattutto con Vucinic, non sono riuscite a modificare lo 0-0 di partenza.

Nulla di fatto, o meglio, pietra tombale sul campionato probabilmente. Questo è il responso del campo al termine di novanta minuti di battaglia con l’Olimpico trasformato in Colosseo per l’occasione. Nessun gladiatore condannato o graziato, nessuna belva sconfitta o affamata. Non ci sono stati vinti insomma mentre un vincitore c’è stato, tra gli spettatori interessati, seduto ben comodo sul trono da capolista con la possibilità di esprimere il proprio responso al termine della battaglia: “pollice verso” per i sogni Scudetto di Roma e Milan.

Veniamo alla battaglia. Un’occasione persa sia per gli uomini di Ranieri, spinti con straordinaria passione da un pubblico calorosissimo, sia per i ragazzi di Leonardo che con questo pareggio tengono la Roma a debita distanza in classifica ma vedono, qualora l’Inter vincesse nel posticipo contro il Genoa, allontanarsi ulteriormente il primo posto in classifica. Partita strana, dall’andamento altalenante come se la partita si fosse disputata a Wall Street piuttosto che nella capitale italiana. L’inizio è tutto di marca giallorossa. L’armata romana, guidata da capitan De Rossi, inizia con grandissima intensità la contesa pressando molto alto senza concedere respiro ai “Longobardi“. Tattica azzeccata, dal punto di vista difensivo, un po’ meno da quello offensivo visto che l’enorme dispendio di energie porta esclusivamente a una conclusione di Baptista deviata in angolo da Abbiati. Passata indenne la prima fase, l’esercito rossonero, più potente che fantasioso con il doppio ariete pronto a sfondare la prima linea giallorossa guidata da Juan e Burdisso, ha preso il sopravvento grazie all’abile regia di Ronaldinho.

La tattica utilizzata da Leonardo per conquistare Roma è studiata ad hoc: avanzamento di Bonera sulla fascia destra con l’ulteriore allargamento di Flamini come ala destra e contemporaneo spostamento di Huntelaar al centro dell’area. Riise è spiazzato dalla mossa, indeciso se attaccare o meno gli spazi rimanendo in un limbo spesso dannoso; il centrocampo giallorosso a tratti è travolto e raramente risulta pericoloso, almeno per i primi sessantacinque minuti. Ma, come detto, la partita è andata a ondate. Nei primi dieci minuti della ripresa il Milan ha dato un’accellerata decisa al match non trovando però, più per demeriti propri che per meriti dei capitolini, la zampata vincente. Borriello, Flamini e ancora Borriello hanno solamente sfiorato il colpo del ko tramortendo l’avversario senza però mandarlo al tappeto. Ovvio attendersi una reazione giallorossa che è arrivata puntuale negli ultimi dieci giri d’orologio, alla ricerca del gol beffardo e pesantissimo. Vucinic e Juan però hanno sbattuto contro il muro difensivo chiamato Abbiati. Ma non è finita qui: negli ultimissimi istanti di gara il taccuino si è colorato ancora di rosso e nero con le conclusioni imprecise di Ronaldinho e Huntelaar da pochi passi. Errori, da una parte e dall’altra, che suonano come requiem per un campionato che potrebbe, stavolta davvero, chiudersi a breve.

Ronaldinho 6.5 Fatica ad entrare nel vivo della partita soffocato dal pressing del centocampo giallorosso. Quando i ritmi si abbassano prende per mano il Milan disegnando calcio e recitando poesie che i suoi compagni a volte non comprendono. Il neo di giornata è il colpo di testa fuori dal limite dell’area piccola che grida ancora vendetta.

Juan 6.5 Conferma in una serata non facile la grande stagione che sta offrendo ai suoi tifosi. Più volte in mezzo alle torri rossonere, non si scompone e non perde la calma, anzi. Come il connazionale rossonero con l’80 sulle spalle, l’occasione nel finale grida vendetta.

Huntelaar 6.5 Schierato a sorpresa largo a destra nel tridente d’attacco gioca una buona partita di quantità e, a tratti, di qualità. Ottimo il lavoro di copertura e buona pericolosità per l’olandese che si candida apertamente anche per la trasferta di Manchester.

Riise 5.5 Quello più disorientato di tutti nel vedere aggirare dalle sue parti un tulipano di nome Klaas Jan è proprio lui che, norvegese di nascita, dovrebbe essere il più freddo di tutti ad analizzare le situazioni. Invece va in crisi: non spinge per paura di lasciare i buchi, non copre perchè, diciamolo, non è troppo abituato a fare la fase difensiva con continuità. Partita difficile.

Borriello 5 Meno incisivo del solito là davanti spreca dei palloni d’oro che i tifosi rossoneri erano ormai abituati a veder trasformati. Si muove molto ma sbaglia altrettanto rivelandosi spuntato in un’occasione molto importante.


IL TABELLINO
ROMA – MILAN 0-0
ROMA (4-2-3-1):
Julio Sergio 6; Cassetti 6, Juan 6.5, Burdisso 5.5, Riise 5.5; De Rossi 6, Pizarro 6; Taddei 5.5, Perrotta 6, Baptista 5.5 (12’st Toni 6.5); Vucinic 6.5; A disposizione: Doni, Brighi, Motta, Mexes, Cerci, Menez. All:. Ranieri.
MILAN (4-3-3): Abbiati 6.5; Bonera 6.5, Nesta 6, Thiago Silva 6.5, Antonini 6.5 (26’st Abate sv); Flamini 6 (27’st Beckham sv), Pirlo 6, Ambrosini 5.5; Huntelaar 6.5, Borriello 5 (33’st Inzaghi sv), Ronaldinho 6.5; A disposizione: Dida, Favalli, Jankulovski, Zambrotta. All:. Leonardo.
ARBITRO: Tagliavento di Terni
MARCATORI:
AMMONITI: Burdisso, Pizarro, Taddei (R); Flamini, Bonera, Pirlo (M).
ESPULSI: nessuno


Fonte: Sport Mediaset di Massimiliano Cristina

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