Calcio Italiano Roma, quei soldi che non arrivano…

Roma, quei soldi che non arrivano…

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Le garanzie tardano: c’è il rischio asta

 

SensiLa situazione è grave, ma non è seria. Il pensiero va dritto al grande Ennio Flaiano raccontando queste ore che scandiscono la possibile, ma sempre complicatissima cessione della Roma. Perche’ la cordata Fioranelli non ha ancora offerto a Mediobanca, advisor della famiglia Sensi, le garanzie chiave per chiudere un affare da 300 milioni di euro.

Perché anche l’alta finanza, il calcio e le cordate internazionali sono legate alla massima cara ai tuareg e ripresa spesso qui a Roma, Lotito compreso: pagare moneta, vedere cammello. Senza soldi, insomma, non si va da nessuna parte. Ed è la ragione per cui, se salta Fioranelli – la fidejussione doveva arrivare ieri e non è giunta, ma c’è un suppementare di altre 24 ore – Unicredit e Mediobanca sono già d’accordo: si va all’asta con una base di 200 milioni.

I debiti di Italpetroli non possono prescindere dalla cessione della Roma. Una determinazione che, probabilmente, nasconde forse una soluzione più gradita agli istituti di credito. Un impreditore italiano? I nomi spaziano anche all’estero, col patron della Tamoil, il il libanese Roger Tamraz che non ha mai mollato l’idea di prendersi la Roma. Roma che nel frattempo lavora sul mercato con il budget limitato della famiglia Sensi: il club è in attivo, ma la controllante Italpetroli deve 400 milioni alle banche. Ieri è stato preso Stefano Guberti dal Bari, quadriennale a cifre contenute. Difficile, invece, la possibilita’ che Julio Baptista accetti l’Atletico Madrid. Lui vuole restare a Roma, mentre senza nuovi compratori il suo stipendio fa male al bilancio giallorosso.


Fonte: Sport Mediaset

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