Calcio Mercato Santon: «Ho detto no a Manchester e Chelsea»

Santon: «Ho detto no a Manchester e Chelsea»

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Il difensore dell’Inter: «Mi volevano quando avevo 16 anni»

 

SantonÈ pronto per Juventus- Inter di domani. Davide Santon non è emozionato né sente la pressione della sua prima volta contro i bianconeri tra i grandi. Mourinho deve ancora decidere se utilizzarlo dal 1′ o se farlo partire dalla panchina, ma lui, il “ bambino” di Bosco Mesola, non si scompone. Tiene alta la concentrazione e continua a vive­re il suo sogno. È uno dei rappresentanti della “ meglio gioventù” italiana, insieme a quel Balotelli che Davide ha incoronato come il migliore in assoluto. Nel suo paese natale è pronto il primo Inter Club a lui dedicato, ma Santon pensa soprattutto alla Juventus da battere, allo scudetto da conquista­re, al suo primo gol ( «Lo dedicherò a Mourinho perché gli devo molto» ) e… alla maglia di Del Piero da regalare a un amico. «Ho già quelle di Cristiano Ronaldo e Maldini: un sogno…» . 

Santon, chi è miglior giovane al mondo?
«Messi e lo dico senza la minima in­certezza. Sarà il prossimo Pallone d’Oro perché è capace di numeri incredibili».

Chi è invece il miglior giovane italiano?
«Balotelli».

Risposta dettata dalla vostra amicizia?
«Balotelli ha un talento pazzesco e se tie­ne la testa sulle spalle può arrivare dove vuole. Basta solo che riesca ad esprimersi al top. Poi, è vero, siamo amici, molto ami­ci e parliamo spesso dandoci consigli a vi­cenda. Gli sono stato vicino nel suo momen­to più difficile e lui ha contraccambiato quando sono arrivato in prima squadra».

Balotelli meglio di Giovinco, avversario domani sera a Torino?
«Sebastian è un bravo ragazzo e, appena sono arrivato in Under 21, mi ha aiutato tanto ad inserirmi nel gruppo. E’ un gran­de talento e, anche se quest’anno non ha avuto molto spazio, deve giocare nella Ju­ve».

Insieme a Marchisio, che invece per Ra­nieri è un punto fermo.
«Marchisio sta facendo grandi cose. Se gioca titolare in una squadra che a centro­campo ha Poulsen, Cristiano Zanetti, Sisso­ko e Tiago vuol dire che è bravo».

Altri giovani italiani che le piacciono?
«Dico Ragatzu, che domenica a Firenze ha segnato il primo gol in A con il Cagliari, e soprattutto Macheda. Federico lo conosco dai tempi della nazionale Under 17 dove ab­biamo legato. A proposito, devo trovare il suo numero di cellulare per fargli i compli­menti per le due reti con il Manchester Uni­ted… E poi c’è anche Sala del Chelsea».

Tre su quattro giocano all’estero, un de­stino che poteva toccare anche a lei.
«I vivai italiani lavorano bene e i club stranieri vengono a pescare qui. E’ vero, an­ch’io sarei potuto andare in Inghilterra per­ché avevo saputo che il Manchester United, il Chelsea e altre squadre mi cercavano con insistenza. L’Inter mi ha proposto il primo contratto da professionista a 16 anni e mi ha blindato».


Fonte: Corriere dello Sport di Andrea Ramazzotti

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