Calcio Italiano Serie A – Ferrara non teme Ranieri

Serie A – Ferrara non teme Ranieri

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Juventus-Roma sarà anche la sfida dei due tecnici. Chi la spunterà? L’attuale tecnico bianconero non teme il confronto con il suo predecessore e nega coinvolgimenti in occasione del suo esonero. “Non gufavo Ranieri”, ha spiegato il mister della Juve nella conferenza stampa pre-partita

 

FerraraJuventus-Roma, una sfida sempre affascinante. Tra i molti motivi d’interesse c’è sicuramente il confronto tra Ferrara e Ranieri, tra l’attuale tecnico della Juventus e l’ex. Ferrara che, chiamato a sostituire Ranieri quando quest’ultimo, sulla panchina bianconera, dopo il pareggio casalingo contro l’Atalanta, a due giornate dal termine del campionato è stato esonerato, non sta attraversando un gran momento. Nella consueta conferenza stampa pre-partita, il tecnico napoletano non si sottrae alle domande e torna anche sull’episodio dell’allontanamento del suo predecessore.

IO NON GUFAVO RANIERI – “Sono stato calciatore della Juventus per tanti anni e una volta che ho smesso ho iniziato la carriera come responsabile del Settore Giovanile. Oggi sono l’allenatore della Juventus. A me preme solo che la squadra stia a certi livelli. Per il resto non credo che nessuno possa pensare che io, in quella circostanza potessi aspirare alla panchina. Ricordo quando venni chiamato per le ultime due giornate. Era stato fatto il mio nome, ma non per questo gufavo Ranieri, non è nel mio carattere – dichiara Ferrara che nega qualsiasi coinvolgimento -. Ovvio che quando sono stato chiamato la cosa mi abbia fatto piacere. È stato detto che io avrei tramato contro Ranieri, ma non è mai accaduta una cosa del genere e mi spiace che possano essere state date notizie di questo tipo. Quanto accaduto a Ranieri l’ho vissuto da fuori, visto che mi occupavo di tutt’altro, quindi non so cosa sia successo all’interno dello spogliatoio o quali fossero i rapporti di Ranieri con la dirigenza. Avrò la possibilità di vederlo sabato e lo saluterò cordialmente. Non dimenticatevi che è stato il mio allenatore a Napoli e credo di avere un rapporto di stima con lui. Di sicuro non devo né chiarire né giustificarmi di nulla, sono stato tirato in ballo da altre persone. E non voglio che questa partita sia vista come uno scontro tra me e Ranieri. Certo, da parte sua ci sarà un senso di rivalsa, ma non scendiamo in campo né io né lui. Scendono in campo giocatori che saranno motivati per affrontare una gara così delicata”.

FERRARA NON HA PAURA – E ora a Ferrara potrebbe capitare lo stesso destino di Ranieri. La società gli ha rinnovato la propria fiducia, ma le voci sui suoi possibili successori sono tante. Uno di questi Hiddink, che ha confermato di essere stato contattato dal club di corso Galileo Ferraris. La dirigenza nega e il tecnico juventino non ha dubbi. “Credo di più alle parole del Presidente che mi ha ripetuto di non aver avuto nessun tipo di contatto. Non è la prima volta che ci sono dichiarazioni di procuratori e allenatori – afferma Ferrara -. Certo che io un’offerta del genere non l’avrei rifiutataIn questa situazione chiunque può approfittarne per sponsorizzare l’uno o l’altro. Se ne parla tutti i giorni, quindi la panchina di Ferrara è in discussione e chi può venire fa i propri interessi, a volte magari in maniera poco corretta. Se anche ci fossero dei contatti con qualche altro allenatore non importerebbe”.

Sul colloquio con la società? “È stato sereno – risponde il tecnico napoletano – e si sono analizzati diversi aspetti, sempre con l’obiettivo comune di tirarci fuori da questa situazione”.

IL MOMENTO POSITIVO DELLA ROMA – Al momento negativo della Signora corrisponde quello positivo della Roma, come afferma lo stesso Ferrara. “La Roma è in un ottimo momento, ma preferisco incontrare questo tipo di squadre, che giocano anche sul loro entusiasmo – dichiara il mister bianconero che promette battaglia -. Vogliamo interrompere la loro striscia positiva. Dobbiamo cercare di rimetterci in carreggiata e tornare a correre, senza guardare la classifica. È difficile farlo, visto che al momento siamo ancora più staccati. Questo dev’essere uno stimolo ulteriore”.

Il confronto, però, non lo preoccupa. “Non mi sono preoccupato di guardare il ruolino di marcia delle avversarie, ma di sicuro non mi sarei aspettato un’inversione di tendenza così importante da parte nostra. Sapevo che avremmo incontrato delle difficoltà, ma non pensavo fino a questo punto”.

CANDREVA, SISSOKO E TONI – Un nuovo arrivo e un giocatore recuperato in casa Juve. Ferrara appare soddisfatto. “Se è arrivato alla Juventus è perché ha dimostrato di avere buone qualità. Ha le idee chiare e io ho cercato di spiegargli che indossare questa maglia è importante e difficile, soprattutto per un ragazzo giovane – spiega il tecnico a proposito dell’ex giocatore del Livorno -. Abbiamo parlato anche di aspetti tecnici e mi pare che ne sappia di calcio. Può ricoprire vari ruoli e lo ha già fatto nel Livorno: contro di noi aveva giocato come trequartista, ma contro il Napoli era stato schierato davanti alla difesa. Può fare tranquillamente l’interno e l’ho provato in quella posizione. Non credo che ci sbilancerebbe perché tatticamente mi sembra predisposto anche alla fase di non possesso e di sacrificio. Ha i tempi giusti di uscita e la capacità di stare in un centrocampo a tre”.

E Sissoko? Il tecnico bianconero punta su di lui. “Momo è pronto per giocare. L’importante è che non abbia fastidi. Il problema che ha avuto è alle spalle ed è a disposizione. È importante per strapotere fisico e per l’intensità che mette anche durante gli allenamenti. È uno stimolo per tutto il gruppo”.

Infine, un commento su un nuovo arrivo in casa Roma. Luca Toni, che dimenticati gli ultimi mesi bui al Bayern Monaco, in giallorosso sembra rinato. “Il calcio è strano: ci sono giocatori cui basta cambiare aria e immediatamente rendono in maniera diversa. Toni ne è un esempio e come lui Tiago (che ha segnato il suo primo gol con la maglia dell’Atletico Madrid, ndr), acui vanno i miei saluti”.



Fonte: Eurosport

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