Calcio Italiano SERIE A: I VOTI DELLA 15^ GIORNATA

SERIE A: I VOTI DELLA 15^ GIORNATA

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Non entra nemmeno in classifica lo striscione vergognoso esposto al secondo anello dello Juventus Stadium durante il derby della Mole. Certe cose vanno oltre ogni giudizio. Ovviamente negativo.

serie_a_tim_2Voto 10… Agli eroi: El Shaarawy, Marchisio e Paloschi

I personaggi da copertina della quindicesima giornata sono loro. El Shaarawy che sale a quota 18 gol stagionali con la doppietta di Catania che lancia ulteriormente il Milan, ora al settimo posto. Marchisio che ne fa due al Torino e impone ai granata l’ennesimo ko in 17 anni senza vittorie (peggior striscia tra tutti i derby italiani). E Paloschi che ritorna dall’oblio dovuto all’ennesimo infortunio e segna una clamorosa tripletta al Genoa sua ex squadra. Bravi, giovani e italiani. Sperare è possibile.

Voto 9… Alla classe di Diamanti

“Se mi chiamassi Diamantinho sarei già titolare da anni in una grande”, ha ribadito dopo l’ennesima prestazione-monstre contro l’Atalanta (al terzo ko consecutivo). Un gol, mille invenzioni e anche una traversa centrata direttamente da calcio d’angolo. Un fenomeno di provincia che tiene a galla un Bologna che sta affannosamente ritrovando la strada per la normalità e, dopo il successo di domenica, esce finalmente dal gruppone delle ultime tre.

Voto 8… Alla sfida Cavani-El Shaarawy

Che bella ventata d’aria fresca arriva dal vertice della classifica cannonieri. Se al terzo posto c’è il vecchiaccio terribile Miroslav Klose, salito – nonostante soltanto una mezz’ora spesa in campo — a quota 9, in doppia cifra ci sono soltanto il dominatore delle ultime stagioni Cavani e la rivelazione El Shaarawy. La doppietta dell’uruguaiano, che domenica con il Pescara si è anche permesso di sbagliarne un paio, è l’inizio di una sfida entusiasmante che, si spera, animerà le prossime stagioni. Non soltanto questa.

Voto 7… All’Udinese che si sveglia

Finalmente anche i friulani accendono i fari. Splendida prestazione nel 4-1 contro il Cagliari, una partita che rimette in carreggiata i bianconeri dopo le batoste con Anzhi e Lazio, primo successo dopo l’impresa di Roma con i giallorossi del 28 ottobre scorso. Adesso, però, bisogna tutelare di più i molti giovani che Guidolin sta provando ancora una volta a lanciare, evitando qualche fischio di troppo come accaduto domenica.

Voto 6… Al cinismo delle romane

La Roma se la vede brutta a Siena, ma nel finale ribalta tutto grazie alla doppietta di Destro (redivivo, anche se continua a sbagliare tutto), centrando il terzo successo consecutivo senza destare comunque grandissimo entusiasmo. La Lazio batte 2-1 il Parma con un aiutino arbitrale e centra la terza vittoria nelle ultime quattro uscite. Anche qui, di buono c’è soprattutto il risultato e una classifica che vede i biancocelesti a -6 dalla Juventus capolista. Il resto, però, è ampiamente perfettibile.

Voto 5… Alla seconda stecca della Viola

Contro una Sampdoria da 8, la Fiorentina incassa per la seconda volta consecutiva due gol e incappa in un altro pareggio dopo quello di una settimana fa con il Torino. Poca roba, nonostante la serie di risultati positivi si estenda a nove. Una grande occasione persa. L’impressione, però, è che più dei problemi difensivi si inizi a pagare la totale mancanza di attaccanti veri. Con Toni, Jovetic e Ljajic fuori è un’altra cosa. E non si può campare soltanto di gol da calcio piazzato.

Voto 4… Al gioco dell’Inter

I nerazzurri tornano a correre centrando la prima vittoria dopo l’impresa dello Juventus Stadium, ma se lo fanno è soltanto grazie all’incredibile autogol di Santiago Garçia (per lui voto 0). La partita contro il Palermo solleva più interrogativi che entusiasmo. E il gioco di Stramaccioni sembra essere andato perduto. Fortunatamente, adesso torna Cassano e con lui si rivedrà un pizzico di qualità in più sulla trequarti. Lì dove Alvarez e Coutinho sono stati un pianto. Lì dove Sneijder resta un tasto dolente e nulla più.

Voto 3… Al gestaccio di Belfodil

Entra al posto di Amauri e ruba il pallone a Marchionni in occasione del rigore concesso al Parma al 65′ contro la Lazio. Lo sbaglia, segna sulla respinta e cosa fa? Ha il coraggio di esultare zittendo il proprio tecnico, che gli aveva soltanto ricordato che il penalty spettava al compagno. Tanto bravo quanto immaturo.

Voto 2… Alle difese di Genoa e Pescara

In confronto, Zeman è un mago della fase difensiva. Il Grifone viene affossato e incassa la sesta sconfitta della gestione Delneri (su sette partite) perdendo 4-2 a Marassi contro il Chievo, che ancora non aveva vinto in trasferta. Il Pescara conferma che i problemi non dipendevano da Stroppa e crolla con un 5-1 che sta stretto addirittura al Napoli, dimostrando di non essere all’altezza della categoria. 26 gol incassati in 15 giornate per il Genoa, 30 per il Pescara. Le due peggiori difese della Serie A. Non a caso anche le due formazioni che hanno fatto meno punti di tutte. Occhio, così la salvezza diventa un miraggio.

Voto 1… Agli arbitraggi disastrosi

Passano le giornate, non le polemiche. Si parte dal rigore in fuorigioco di El Shaarawy a Catania e si finisce con il mani netto di Klose non sanzionato da Guida, passando per il rigore netto negato al Pescara. Il presidente dell’AIA Nicchi, fresco di rielezione, è però entusiasta del rendimento dei suoi. Mistero.

Voto 0… All’intervento di Glik

Sino a quella follia, il Torino era stato serenamente in partita contro una Juventus che faticava non poco a trovare spazi. Dopo il tackle omicida su Giaccherini (36′ del derby) è stata tutta un’altra storia. Ingenuità cattiva e assurda. Come è stato assurdo per altri giustificare un gesto del genere.

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