Il Pescara ritrova il gol (mancava da oltre 400 minuti) e la vittoria contro il Parma, battuto all’Adriatico 2-0 al termine di novanta minuti bruttini e senza contenuti tecnici di rilievo. Male gli ospiti, debilitati dalle tante assenze unite alle discutibili scelte di turn-over di Donadoni, mentre i padroni di casa hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e risollevarsi dopo una serie di risultati negativi che sembrava poter costare la panchina all’ex tecnico del Südtirol-Alto Adige.
Ci ha pensato Abbruscato a salvare il posto al proprio allenatore, con la sua prima rete in campionato con la maglia degli abbruzzesi. L’attaccante reggiano vince il proprio derby personale sfruttando un grave errore di Paletta e rimanendo freddo davanti a Mirante, battuto con un sinistro preciso per il vantaggio del Delfino. Decisiva tra i padroni di casa la scelta del tecnico di posizionare due punte di ruolo davanti, lo stesso Abbruscato e la rivelazione Jonathas, una possibilità che invece Donadoni non ha potuto avere, viste le assenze di Amauri e Belfodil davanti, con soli attaccanti “leggeri” a disposizione.
Il Delfino fa un bel tuffo avanti in classifica, allontanandosi dalla zona calda e salendo a quota 11 in classifica: una bella rivincita per il tecnico, dato già per esonerato alla vigilia di questa gara e che ora può guardare dall’altro in basso almeno 6 squadre, in attesa delle gare delle 15.
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