Calcio Italiano Serie B – Barreto travolgente, il Paradiso è vicino

Serie B – Barreto travolgente, il Paradiso è vicino

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Bastano 45 minuti agli uomini di Conte per sbarazzarsi di un Ancona mai in partita e compiere un altro importante passo verso il ritorno in Serie A. Sempre più decisvo l’attaccante brasiliano

 

BariSulla carta era una trasferta insidiosa, contro una squadra capace di conquistare 30 dei suoi 41 punti al Del Conero. Il problema è che questo Bari, in questa Serie B, sembra davvero squadra di un altro pianeta.

Pronti via, e il Bari chiude gli avversari all’angolo. Dopo 30 secondi il primo brivido, con Donda che costringe Da COsta a volare per mandare in angolo una bella punizione dai 25 metri. Al terzo il portiere brasiliano viene salvato dal palo che respinge la conclusione dal limite del connazionale Barreto. Poco male, perché 8 minuti dopo lo stesso Barreto è rapido ad avventarsi su un cross dalla destra di Donda, deviato da Miramontes: per il brasiliano è un gioco da ragazzi aggirare Da Costa e appoggiare in rete.

Altri 5 minuti, e arriva la mazzata che stende definitivamente l’Ancona, ancora con Barreto, pescato in area da una bella palombella di Kutuzov: stop di petto e battuta al volo di sinistro, e a Da Costa non resta che raccogliere nuovamente il pallone in fondo al sacco.

L’Ancona è a dir poco tramortita, anche perché l’assetto scelto da Monaco, col centrocampo a 5 e Mastronunzio abbandonato là davanti, non è l’ideale per tentare di impensierire la capolista. Gli uomini di Conte però non hanno pietà e continuano a spingere, costringendo la difesa dei padroni di casa agli straordinari, tanto che nel giro di 10 minuti Comazzi, Vanigli e Rizzato finiscono sul taccuino dei cattivi. I 45 minuti da incubo dei marchigiani non sono ancora finiti, perché prorpio allo scadere sempre Barreto viene steso da Comazzi un centimetro dentro l’area anconetana: Pinzani non transige e decreta il rigore, puntualmente trasformato dal brasiliano.

Il secondo tempo diventa ovviamente una formalità, l’Ancona ha quanto meno una reazione d’orgoglio che però non si traduce in occasioni concrete, mentre il Bari tira i remi in barca inizando a pensare al match di sabato contro il Cittadella, impressionando comunque per la tranquillità e la precisione con cui riesce a far girare la palla e a controllare la gara.

Si scivola così senza sussulti verso il 90′, col triplice fischio di Pinzani che avvicina ancora di più Bari e i suoi tifosi al Paradiso della A.


Fonte: Guido Guenci / Eurosport

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