Calcio Italiano Serie A Serie A, Parma rischio fallimento: Certa la penalizzazione

Serie A, Parma rischio fallimento: Certa la penalizzazione

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Tommaso GhirardiSerie A, Parma rischio fallimento: Certa la penalizzazione. La situazione del Parma è diventata disastrosa, oltre la precarietà della situazione della classifica in ultima posizione si è aggiunta quella economina amministrativa. Oggi, lunedì 17 novembre 2014, è il termine ultimo per il pagamento delle ritenute Irpef e gli stipendi dei dipendenti.

Serie A, Parma rischio fallimento: Certa la penalizzazione. Pagamento di una sola mensilità più i premi della scorsa stagione. E’ questo quanto sarebbe stato saldato dal Parma. Questa sera scadeva il termine per gli stipendi dei tesserati della società crociata per i mesi di luglio, agosto e settembre piuùi relativi obblighi Irpef. Il club emiliano, secondo indiscrezioni, non sarebbe stato in grado di onorare completamente la scadenza rischiando così ora una penalità in classifica secondo quanto indicato dai regolamenti della Lega Calcio. In queste ore i giocatori avrebbero avuto la rassicurazione solo del pagamento di una mensilità (la tracciabilità dei bonifici sarà visibile solo nei prossimi giorni). Nele prossime ore faccia a faccia tra Ghirardi e la squadra.

Il Parma non deve più preoccuparsi soltanto di una situazione molto precaria sul rettangolo verde, che lo condanna attualmente all’ultimo posto in graduatoria, ma anche delle questioni economiche che già hanno precluso al club emiliano la partecipazione all’Europa League 2014-15: infatti oggi è il termine ultimo per pagare le ritenute Irpef, oltre agli stipendi delle mensilità relative a luglio, agosto e settembre. La cifra da pagare si aggira intorno ai 20 milioni e gli ultimi giorni sono stati contraddistinti da attività febbrile per il patron Tommaso Ghirardi: è nota dalla scorsa primavera l’intenzione dell’imprenditore bresciano di vendere il club a fronte delle crescenti difficoltà economiche, ma la situazione attualmente appare senza vie di sbocco.

In queste ore si stanno susseguendo a un ritmo vertiginoso riunioni e contatti telefonici per cercare investitori disposti a contribuire ai 20 milioni necessari; è circolata con insistenza la voce di un tentativo disperato di ottenere sostegno economico dall’ex patron dell’Inter Massimo Moratti, dati i buoni rapporti che lo legano a Ghirardi, ma fino ad ora i riscontri sono pochi. Sembra essersi invece conclusa in un nulla di fatto la trattativa con il magnate albanese Rezart Taci, che si sarebbe ritirato però proprio in dirittura d’arrivo.

Il club ducale rischia, in caso di mancato rispetto della scadenza, un deferimento e una conseguente penalizzazione in classifica: uno o al massimo due punti che, in un contesto di fortissima difficoltà societaria e sportiva, data l’interminabile lista di giocatori indisponibili, rischia di azzoppare significativamente le velleità di salvezza del Parma.

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