BUONA PARTENZA – Parte forte il Torino, che nei primi minuti schiaccia i rossoblù nella loro metà campo. Rosina, ispiratissimo dopo le contestazioni dei tifosi granata nel giorno della commemorazione dei morti di Superga, fa impazzire il suo diretto marcatore, Casarini, alla sua prima da titolare in serie A. Il giovane centrocampista è anche sfortunato, perchè al 13′ deve lasciare il campo per una distorsione alla caviglia rimediata proprio nel tentativo di arginare le folate offensive del fantasista calabrese. Il Torino sfiora diverse volte la rete con la coppia Stellone-Bianchi, ma non c’è precisione. I padroni di casa trovano anche la via del gol, ma Morganti annulla perchè la deviazione di Barone è in millimetrico fuorigioco. Il Bologna varca la prima volta la linea mediana al venticinquesimo, con un contropiede che tuttavia non va in porto. Tanto basta, però, per intimorire i granata che abbassano il ritmo e concedono campo agli emiliani. Poco dopo Morganti giudica da rigore un fallo di Castellini su Rubin. Dagli undici metri Rosina è infallibile. Quarto gol in campionato per l’ex Parma, tutti dal dischetto. Poco dopo uno scontro a centrocampo tra Stellone e l’ex Mudingayi genera una rissa, che si risolve con un giallo per entrambi.
OCCASIONI MANCATE – Nella ripresa il Bologna attacca a testa bassa, ma le conclusioni di Volpi e Amoroso (alla quettrocentesima da professionista) mancano di pericolosità. Così sono i granata a sfiorare il raddoppio con Natali che colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Antonioli è fuori causa, ma Valiani salva sulla linea. Papadopulo gioca la carta Osvaldo che lo scorso anno, in questo stesso stadio, regalò la Champions alla Fiorentina. L’ex viola dribbla due avversari in area, ma Pisano sbroglia a Calderoni battuto. Alla mezz’ora il portiere granata compie un miracolo su Marchini che calcia a botta sicura da pochi passi. Cinque minuti dopo il suo collega fa altrettanto sulla conclusione di Bianchi che fallisce un rigore in movimento. Il tap in di Dzemaili è vincente, ma lo svizzero è in fuorigioco. All’ultimo assalto il Bologna trova il pareggio: ancora un calcio di rigore assegnato per il fallo di Calderoni su Osvaldo, che Di Vaio trasforma. Per lui sono ventidue i gol in campionato, uno in più di Ibrahimovic, e novantanove in serie A. Colombo prova a riprendersi i tre punti, ma la sua conclusione acrobatica si stampa sulla traversa. Per salvarsi il Torino dovrà soffrire fino all’ultimo. Gli emiliani, invece, sono attesi domenica contro il Lecce dal terzo scontro diretto per la salvezza.