“Tre vestiti adatti a questa squadra”
“Le partite non si vincono con il modulo, ma con l’interpretazione dei sistemi”, apre così Zaccheroni la sua conferenza stampa. Alla vigilia della trasferta di Livorno, il tecnico bianconero, ha affrontato l’argomento del possibile passaggio al suo modulo preferito, il 3-4-3. “Stiamo lavorando su due fronti, ma la squadra deve saper cambiare atteggiamento anche in corso di partita. Ci sono tre vestiti adatti a questa squadra e lavoreremo su questi”.
“Sto cercando di dare informazioni chiare ai miei giocatori – continua Zaccheroni – Il 4-3-1-2 lo conoscono e ci sono i giocatori adatti per attuarlo, l’idea iniziale era corretta, il 3-4-1-2 lo conoscono meno. Ma valuterò in base a quello di cui ho bisogno di partita in partita, in base alla disponibilità dei giocatori e alle caratteristiche dell’avversario”.
Una preparazione che non si ferma alla partita di sabato, ma che guarda avanti: “Il lavoro non è finalizzato al Livorno, l’obiettivo è dare continuità. Dobbiamo riuscire a incanalarci sulla strada buona e poi proseguire. I tempi? Sul piano della conoscenza non ci vuole molto, poi dal punto di vista caratteriale sto cercando di acquisire informazioni e questo condizionerà i tempi di crescita. Il terzo modulo? Si vedrà più avanti, ma non cambia molto“.
Dopo i suoi primi giorni in bianconero, l’allenatore si dice comunque “molto incoraggiato” perché può partire “dal talento che ho a disposizione nell’organico”. Ma la strada è lunga: “Abbiamo fatto un primo passettino, me ne aspetto un altro a Livorno, ma sono consapevole che ce ne sarà anche qualcun altro indietro”. La ricetta dell’allenatore romagnolo è una: “Se riesco ad ottenere la loro attenzione e disponibilità, ci riprendiamo. Per ora è stata totale ma non mi illudo, è normale quando si cambia allenatore, ora dovrò essere io a tenere alta questa attenzione”.
Fonte: Sport Mediaset
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