Calcio Italiano Zenga: “Con me il Palermo pensa solo in grande”

Zenga: “Con me il Palermo pensa solo in grande”

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L’allenatore alla sua seconda esperienza in Sicilia lancia la sfida alle grandi del calcio: “Odio la mediocrità: dobbiamo provare ad arrivare al vertice”. Sulla Gazzetta oggi in edicola il testo integrale dell’intervista

 

Walter Zenga“Io non sono mai banale, odio la mediocrità: la vita è fatta per quelle persone che sanno mirare alto”.

Walter Zenga, lei si è presentato parlando di scudetto a Palermo: l’avrebbe fatto senza un anno di Mourinho?
“Mou resta il numero 1. Ognuno ha la sua originalità. Io ho la mia storia e non ho paura di dire che voglio il massimo. Un anno di transizione? Lo dice un perdente. Io ci metto la faccia”.

Non l’ha scimmiottato, allora forse siete molto simili, lui è il numero 1, lei il numero 2…
“Al primo anno alla Steaua Bucarest e alla Stella Rossa ho vinto campionato e Coppa. Lui in Italia ha conquistato subito lo scudetto. Ho la mia storia costruita in posti complicati, ne sono orgoglioso”.

L’avranno chiamata molti tifosi dell’Inter per dirle: “ Ma che cosa ti sei messo in testa, vuoi farci concorrenza?”
“Altri hanno risposto: -Allora lo scudetto possiamo vincerlo anche noi-. In quel momento ho fatto bingo. Io ho una mentalità, altri si chiudono in un angolo. Voglio condividere il sogno dei tifosi palermitani di lanciare la squadra nell’elite del calcio. Le idee fanno la differenza. Di allenatori bravi ce ne sono tanti. Penso a quelli che non allenano: Ranieri, Mancini… Vi sembra normale?”.


Fonte: Gazzetta dello Sport di Alessio D’Urso

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