venerdì 26 aprile 2024
Calcio Italiano Serie A Calciomercato Inter, niente Balotelli o Gerrard: Mancini stoppa tutto

Calciomercato Inter, niente Balotelli o Gerrard: Mancini stoppa tutto

Balotelli e GerrardCalciomercato Inter, niente Balotelli o Gerrard: Mancini stoppa tutto. Se i tifosi nerazzurri pensavano che l’arrivo di Mancini sulla panchina del club avrebbe portato dei gran di colpi di mercato dovranno ricredersi.  Mancini è il regalo di Natale anticipato e difficilmente verranno fatti altri sacrifici economici, seppure in questi giorni siano stati accostai ai nerazzurri nomi altisonanti come Gerrard o Balotelli.

Calciomercato Inter, niente Balotelli o Gerrard: Mancini stoppa tutto. Il direttore generale della società meneghina, Marco Fassone, ha infatti dichiarato al margine del Gazzetta Day: “Adesso paghiamo due allenatori ed è questa una cosa che non solo pesa a livello di bilancio ma che inciderà sul mercato. Mancini è comunque soddisfatto della rosa a disposizione, la ritiene ottima”.

Oltre all’ingaggio del neoallenatore Roberto Mancini, che costerà 21 milioni lordi in 3 anni, sulle casse del club nerazzurro pesa ancora lo stipendio di Mazzarri, a cui Thohir deve ancora versare 14 milioni di euro. Tenere sul groppone due tecnici significa per la società milanese una spesa complessiva di 35 milioni di euro, che evidentemente andrà a incidere negativamente sui fondi per gli acquisti. Numeri che i responsabili di finanza dell’Inter dovranno spiegare alla Uefa, che nei giorni scorsi,  prima dell’ingaggio di Roberto Mancini,  era stata richiamata proprio per i suoi conti in rosso e l‘infrazione al fair play finanziario.

Niente da fare dunque per chi sperava all’arrivo di qualche top player nel mercato post natalizio. Da parte di Tohir, dunque, Roberto Mancini è il regalo di Natale anticipato e difficilmente verranno fatti altri sacrifici economici, seppure in questi giorni siano stati accostai ai nerazzurri nomi altisonanti come Gerrard o Balotelli.

Il clima di entusiamo portato nell’ambiente interista dal Mancio non è comunque scemato ed è fondamentale per fare bene, come sottolineato dal dg Fassone: “Attorno a Mazzarri si era venuto a creare un clima negativo e questo ha inciso sulla decisione di esonerarlo, con Mancini è tornato l’entusiasmo”. Indorata la pillola nei confronti dell’esonero dell’ex tecnico toscano: “Lui è e resta un tecnico estremamente valido, molto presto troverà una panchina”.

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