Coppe Il Tottenham travolge l’Inter Bale show, non basta Eto’o

Il Tottenham travolge l’Inter Bale show, non basta Eto’o

1196

Nerazzurri sconfitti 3-1 a Londra, ora sono secondi nel girone. La difesa soffre i veloci attacchi degli inglesi e capitola sull’inserimento centrale di Van der Vaart. Nella ripresa raddoppia Crouch su un’impressionante progressione del gallese. Riduce le distanze Eto’o, poi il tris di Pavlyuchenko ancora su assist di Bale


SneijderDi fronte a un Tottenham brillante e aggressivo, trascinato da un Bale a tratti strepitoso, l’Inter inciampa maldestramente perdendo in un colpo solo partita e primato del girone. Il 3-1 firmato dalle reti di Van der Vaart, Crouch, Eto’o e Pavlyuchenko, infatti, rivoluziona la classifica del gruppo A: gli inglesi raggiungono i nerazzurri a sette punti, ma in virtù del 4-3 di San Siro conquistano il primo posto a due giornate dalla fine.
Al 18′ del primo tempo l’Inter subisce il gol: la firma è di Van der Vaart che riceve l’assist da Modric e calcia di sinistro dal centro dell’area piccola battendo Castellazzi. L’Inter degli infortunati ai quali si aggiunge anche Muntari – al suo posto l’esordiente Nwanko – non ce la fa a lottare da pari a pari: pesano le assenze di Cambiasso e Stankovic. I nerazzurri con Eto’o, Pandev e Biabiany preferito a Coutinho si lasciano assediare. Maicon non affonda e perde il confronto con l’inafferabile Bale, Sneijder è pericoloso su calcio di punizione da fuori area ma non è ispirato al punto giusto. Tiro centrato ma Cudicini mette in angolo. Con il passare dei minuti cresce l’entusiasmo del pubblico di casa e quello degli Spurs diventa un assolo: al 17′ del secondo tempo Crouch raddoppia grazie allo strabiliante Bale che gli mette sul piede destro la palla del raddoppio. Tiro ravvicinato nell’angolino in basso a destra.
Benitez gioca la carta della disperazione sostituendo Biabiany con Coutinho, e buttando dentro Milito (che colpisce la traversa), per salvar almeno l’orgoglio in quella che lui considera la propria patria di adozione. Arriva il gol della bandiera, al 36′ del secondo tempo, con Etòo servito in area da Sneijder. I nerazzurri però non hanno frecce al loro arco e danno vita a una prestazione opaca, da dimenticare. E si fanno trafiggere in sospetto fuorigioco – allo scadere del tempo regolamentare – dal terzo gol degli Spurs: autore Pavlyuchenko, entrato al posto di Van Der Vaart. Nessun nerazzurro lascia il segno: sono gli Spurs a dettare legge. E lo fanno sulle note del coro ‘When the Spurs go marching in’, rievocando così l’epoca d’oro dei Lilywhites quando nel 1963 conquistarono la Coppa delle Coppe. Con Redknapp sono tornati in gran spolvero e molti anni dopo restano una squadra amatissima, fiera e orgogliosa della propria connotazione ebraica. I suoi tifosi si definiscono Yid Arm. Sono la squadra del cuore di Gabriel Garcia Marquez e Mario Vargas Llosa. Stasera brindano. L’Inter deve riflettere, la qualificazione non è compromessa ma i problemi restano tutti: e, davanti agli occhi di Massimo Moratti, di Capello e Prandelli, li mette tutti in evidenza. Grattacapi per Benitez che vede allungarsi la lista degli infortunati. Stasera new entry in infermeria, Sulley Muntari.

CheapAdultWebcam