Il francese, operato a entrambe le ginocchia il 23 settembre scorso, ha bruciato le tappe del recupero. E dovrebbe essere a disposizione di Ranieri già mercoledì per la sfida del Friuli. Intanto David dice no alla Francia: «Finché c’è Domenech è finita»
Juventus di nuovo in campo per preparare la sfida di mercoledì con l’Udinese. È stata una seduta a pieno regime per gli uomini di Ranieri, dopo quella defaticante di ieri successiva alla gara con la Fiorentina. Nel gruppo bianconero si è rivisto Chiellini, ormai prossimo al rientro: il difensore, infatti, ha svolto ancora tutti gli allenamenti insieme ai compagni e dovrebbe essere convocato quanto meno per andare in panchina al Friuli. Una panchina che potrebbe essere eccellente grazie al ritorno a tutti gli effetti di Trezeguet.
TAPPE BRUCIATE – Il francese, operato a entrambe le ginocchia il 23 settembre scorso, aveva in programma di tornare a febbraio. Ma come ha più volte detto Ranieri, ha bruciato le tappe e una sua convocazione appare più che probabile. Solo 24 ore per eliminare tutti i dubbi: la Juve tornerà infatti ad allenarsi domani pomeriggio alle 14.30 per l’ultima volta prima di affrontare la squadra di Marino. Torneranno disponibili anche Molinaro e Sissoko, dopo aver scontato la giornata di squalifica. Ancora qualche giorno di pazienza per rivedere Camoranesi in campo, l’italo-argentino farà ritorno probabilmente prima della sfida con il Cagliari, sabato sera. Ultimi giorni di preparazione per Tiago, che ha smaltito anche la febbre della scorsa settimana e sta raggiungendo la condizione. Il portoghese non gioca da Inter-Juventus del 22 novembre scorso.
NO ALLA FRANCIA – Intanto David dice definitivamente no alla Francia: «È finita» dichiara il centravanti juventino. Il motivo? Facile: Raymond Domenech. Trezeguet recentemente aveva riaperto le porte alla possibilità di un ritorno con i bleus se fosse cambiato il ct. Ma la Federazione ha deciso di confermare Domenech e David ha deciso per il no: «Durante il mio infortunio ho avuto ancora del tempo per riflettere – ha detto l’attaccante della Juve a France Football -. Ho analizzato questi quattro anni con Domenech, quello che è successo prima e dopo l’Europeo. Non sono uno che dimentica le cose e che cambia il suo modo di essere e di pensare. La federazione ha deciso di continuare con Domenech, tanto peggio per lei. Non sono in armonia con come funzionano le cose nella nazionale francese“».
Fonte: Tuttosport
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