Calcio Italiano Abbiati, ancora tu. Il Milan ringrazia di cuore, è di rigore

Abbiati, ancora tu. Il Milan ringrazia di cuore, è di rigore

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Sarà la millesima volta che il portiere riemerge a protagonista assoluto dopo essere sparito. A vantaggio dell’uno (Dida) o dell’altro (Storari). Parabola di un fuoriclasse, che col Bari ha parato un penalty difficile.

 

Abbiati“Briciolina”, pensaci tu. Abbiati è tornato. Più o meno, sarà la millesima volta. Già, perché la storia di Christian Abbiati al Milan sembra la Storia Infinita. Vince uno scudetto a poco più di vent’anni, poi quando sembra una promessa del calcio italiano, si perde e lascia il palcoscenico per qualche anno al collega Dida. Una porta per due. Con qualche picco come una semifinale di Champions vinta da protagonista.

Ma Dida esplode a Manchester, sua la parata del rigore nella finale Milan-Juve di Champions 2002-2003. Christian, detto “briciolina di pane”, deve emigrare: Juventus, Torino, Atletico Madrid. Intanto la parabola di Nelson de Jesus Dida comincia a scendere (vedi papera contro l’Inter nel derby il 23 dicembre 2007, Inter-Milan 2-1  al 62′). Cristian Abbiati da Abbiategrasso, sembra una filastrocca, viene richiamato e torna protagonista.

Assomiglia a una degna conclusione di una storia d’amore e invece arriva un brutto infortunio al ginocchio. Scontro con Favalli a Siena e ciao ciao maglia da titolare. Questa è proprio jella. Anche perché nel Milan gira una moltitudine insolita di portieri. Kalac, Storari, Roma, e infine sempre lui. Nelson de Jesus. Con Leonardo, Dida torna titolare. Abbiati lavora in silenzio, suda maledicendo la sorte che l’ha tolto di mezzo sul più bello.

Ma il brasiliano perde qualche colpo, a Madrid un segnale (papera contro il Real), contro il Livorno non ce la fa e “briciolina” lo sostituisce temporaneamente, contro il Manchester poi si chiude l’ennesimo capitolo Dida (il gol di Scholes). Leo decide di cambiare, Christian spezza l’incantesimo brasiliano e alla sua seconda partita in campionato sfoda una prestazione da numero uno, lui che il numero uno non l’ha mai voluto. Abbiati, fenomenale, torna per l’ennesima volta. Galliani esulta, Leo sembra dire “ha fatto tutto lui”, Dida in panchina ci beve su e pensa: “Briciolina, ancora tu”.



Fonte: Sky Sport

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