Il procuratore dell’attaccante della Fiorentina ammette: «Una decisione ci sarà, il giocatore ha fatto vedere a Torri la scatola delle pasticche con le indicazioni che il prodotto era al 100% naturale. Impressioni? Io dico che non è certo un caso di omicidio»
«La mia sensazione è che una squalifica ci sarà, ma io penso non superiore ai tre o quattro mesi». Il procuratore di Adrian Mutu, Giovanni Becali, si è mostrato ottimista al termine dell’udienza del calciatore romeno presso la procura antidoping del Coni e ha confidato di credere in una punizione non troppo pesante per il suo assistito (che rischia da 3 mesi a due anni, ndr). «Non ci resta che aspettare il deferimento – ha aggiunto Becali – Mutu ha fatto vedere a Torri la scatola delle pasticche con le indicazioni che il prodotto era al 100% naturale. Impressioni? Io dico che non è certo un caso di omicidio, il ragazzo ha sbagliato e ha riconosciuto il suo errore, che è quello di non aver chiesto un consiglio al medico prima di assumere il prodotto».
GIUDIZIO COCAINA NON PESERÀ – Secondo il procuratore di Mutu (che ha abbandonato lo stadio Olimpico da un’uscita secondaria dopo l’interrogatorio durato circa un’ora), non dovrebbe pesare nel giudizio il precedente per cocaina dei tempi del Chelsea. «Il procuratore ha chiesto di quell’episodio, ma è una storia totalmente diversa e non credo che possa costituire un’aggravante. In questo caso non c’è recidivita». Ottimista anche uno dei legali di Mutu, Paolo Rodella, che ha annunciato che presenterà entro 15 giorni alla procura una memoria difensiva contenente anche una consulenza tecnico-scientifica. «Sono ottimista – ha spiegato – E devo esserlo anche perché sono il difensore di Mutu. Noi pensiamo che ci possa essere una squalifica leggera, anche perchè il prodotto è stato assunto indipendentemente dalle prestazioni sportive e non con il fine di migliorare la performance».
Fonte: Corriere dello Sport
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