Calcio Italiano Blanc alla Juve: non vi paghiamo

Blanc alla Juve: non vi paghiamo

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Il presidente a Vinovo con la scorta

 

BlancNella fase più acuta della crisi della Juve, Jean-Claude Blanc mostra i muscoli alla squadra: ma, contemporaneamente, si fa difendere da quelli delle guardie del corpo con le quali si è presentato a Vinovo per la ripresa degli allenamenti della squadra. Il presidente ha riunito la squadra e, alla presenza di Bettega e Zaccheroni, è andato giù duro: “Il nostro dovere è pagare, il vostro giocare: quindi tocca prima a voi, poi a noi”.

Una presa di posizione inedita, pesante, con i portafogli dei calciatori visti come ultima spiaggia per toccare una sensibilità evidentemente smarrita dal gruppo: compensi sospesi fino a quando “non verranno ottenuti risultati e verrà data dimostrazione di impegno e professionalità“. L’intera rosa, quindi, sulla stessa barca, buoni e cattivi, bandiere e nuovi. E il tutto, a quanto filtra dallo spogliatoio bianconero, espresso con toni non esattamente sussurrati. Un decisionimo, quello di Blanc, maturato oltre che per l’evidenza dei fatti del campo anche per la necessità di dare un segnale alla proprietà di presenza, di rinnovata determinazione dopo l’assenza di Udine che ha fatto andare su tutte le furie John Elkann. E non è detto che una volta passata la “nuttata” bianconera, sia proprio Blanc a non percepire più lo stipendio, o buona parte di esso: il ridimensionamento del ruolo (e del contratto) del presidente è sempre d’attualità in casa della proprietà.

Ma la preoccupazione immediata, per Blanc, è quella di risollevare la Juventus. E, in seconda battuta, quella di non essere “sollevato” da qualche ultrà fuori di testa, sul genere di quello che ha messo le mani addosso a Zebina prima della partita con l’Atalanta. A Vinovo, il presidente è arrivato con autista armato e con agenti della Digos in sorveglianza al centro sportivo. Un po’ troppo, anche per una crisi con la “c” maiuscola.


Fonte: Sport Mediaset




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