Calcio Italiano Cassano, festa e stoccata «Spero che Lippi vada via»

Cassano, festa e stoccata «Spero che Lippi vada via»

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L’asso della Samp orgoglioso della qualificazione in Champions pensa al futuro in Nazionale: «Mi auguro che l’italia vinca il campionato del mondo e poi spero che possa arrivare un allenatore che abbia voglia di dare chance a tutti anche perchè io me la posso giocare alla pari con tutti»

 

Antonio Cassano«Aver raggiunto la Champions con la Sampdoria è il risultato più importante ed emozionante che mi sia capitato a livello sportivo». Parole che arrivano dal cuore, quelle pronunciate da Antonio Cassano, protagonista assoluto della trionfale stagione doriana. «Ora resterò qui a giocare la Champions con questa magnifica squadra e questi tifosi unici», ha detto un emozionato Cassano a Sky. «Ora mi sposerò e farò un po’ di vacanza, a giugno non andrò al Mondiale quindi potrò riposarmi».

«SAMP IN CHAMPIONS? L’AVEVO PREVISTO» – Il momento più importante della stagione per Cassano è stato il derby di ritorno vinto per 1-0 grazie ad un suo gol: «Che nottata! 1-0 e tutti a casa. Me lo ricordo bene. E’ dopo quel successo che abbiamo capito che potevamo arrivare al quarto posto. Quando sono arrivato qua tre anni fa lo avevo detto che potevamo arrivare in Champions. Questo è il giorno più bello della mia vita. Sono troppo contento».

«HO AVUTO PROBLEMI DURANTE LA STAGIONE» – Quella appena terminata è stata un’annata «fantastica per tutti. Con Del Neri abbiamo avuto durante la stagione dei momenti difficili ma nella mia vita ho sempre affrontato le situazioni scomode a testa alta, da uomo a uomo. Quando sono rientrato ho dimostrato di poter fare la differenza per questa squadra. Va dato merito a tutti, dai miei compagni a Del Neri che hanno fatto un grande lavoro».

«CON DEL NERI CI SALUTEREMO DA UOMINI» – I motivi dei litigi con Del Neri non sono un segreto: «Lui mi diceva di giocare in un determinato modo e io ero scettico, poi però quando ho gicoato centrale ho fatto bene. Però io nella mia vita ho sempre dato il massimo quando il tecnico mi lasciava libero di giocare come mi pareva. Capello è stato il tecnico migliore che io abbia mai avuto, nonostante i nostri litigi. Con Del Neri anche ho avuto momenti di tensione ma poi li abbiamo superati e ora ci lasceremo da uomini».

«LA SAMP DOVRA’ RINFORZARSI ANCORA» – Sul futuro della Samp Cassano non vuol parlare: «A livello di mercato non ho idea di chi partità e di chi resterà. Se qualcuno andrà via speriamo che arrivi un sostituto ancora più bravo. Voglio che questa squadra sia rinforzata. Ripetere un’annata del genere sarà difficile ma abbiamo fatto sacrifici per raggioungere questo traguardo e ora dovrà farli il presidente Garrone. Se vogliamo restare ai vertici dovremo avere una rosa sempre più competitiva».

«PAZZINI? DIFFICILE RESISTERE A SIRENE DI GRANDI CLUB» – Sul suo gemello del gol Pazzini, Cassano ha solo parole di speranza: «Lui è contento di giocare a Genova ma ma se arriveranno sirene importanti non so se vorrà resistere. Io nelle grandi squadre ho già giocato, lui ancora no».

«VITTORIA ALL’OLIMPICO DECISIVA» – Un battuta anche sulla finale di Champions al Bernabeu, uno stadio che Antonio conosce molto bene: «E’ un impianto magnifico, da Real. Io però sono tifoso interista e spero che i nerazzurri possano vincere in quel palcoscenico eccezionale. La Roma? Sono contento che abbiamo preso tre punti all’Olimpico che alla fine sono risultati decisivi per la Champions. Il giorno che abbiamo vinto a Roma ero felice per noi, mi importava poco delle altre».

«SPERO CHE LIPPI VADA VIA» – Chiusura su Lippi: «Le scelte le fa lui, l’ho detto mille volte. Lui ha deciso così, che posso farci? Io mi auguro che l’italia vinca il campionato del mondo e poi spero che possa arrivare un allenatore che abbia voglia di dare chance a tutti anche perchè io me la posso giocare alla pari con tutti. La follia? In me c’è sempre stata, sono gli altri che devono cercare di essere più malleabili. Io sono una primadonna, se gli altri vogliono parlarmi alle spalle con me cascano male. Il gol alla Juve? E’ stato bellissimo: ho visto Chimenti fuori dai pali e ho detto: “Ora gli tiro al volo e lo infilo”. Io ho i piedi ottimi e il pallone lo metto dove mi pare».


Fonte: Corriere dello Sport

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