La prima giornata di Champions League vedrà all’esordio tanti volti nuovi. Il Madrid va in scena a Zurigo, mentre il Chelsea del nuovo tecnico italiano ospiterà il Porto a Stamford Bridge. Da non perdere il Bayern Monaco di Louis Van Gaal e il Manchester United finalista a Roma
L’abbiamo lasciata a Roma, in braccio a Lionel Messi e Pep Guardiola. In buone mani, insomma. Ora, però, si ricomincia. Torna la Champions League e lo fa, come sempre ci ha abituato, in grande stile. L’obiettivo è la finale, che quest’anno si giocherà a Madrid. Chi riuscirà a spuntarla? La risposta non c’è ancora. Tanto vale godersela sino in fondo. Partendo dal principio.
LA PRIMA DEI NUOVI GALACTICOS – Martedì sera farà il suo esordio europeo il Real Madrid dei nuovi Galacticos. Kakà, Cristiano Ronaldo e soci sono sbarcati a Zurigo, dove se la vedranno con gli abbordabili padroni di casa per il primo match del Gruppo C, lo stesso del Milan. Negli ultimi anni, la fase a gironi non è mai stata un problema per i Merengues. Ma dal 2004 in poi, il club che ha vinto più Coppe dei Campioni nella storia si è sempre fermato agli ottavi. Un primato negativo al quale probabilmente non hanno fatto caso i nuovi ingaggi di Florentino Perez, ma brucia ancora parecchio al veterano Raul. Il capitano, non a caso, ha voluto sottolineare l’importanza della competizione alla vigilia dell’esordio: “Quest’anno abbiamo un motivo in più per vincere, perché la finale si giocherà nel nostro stadio. Se vinceremo, recupereremo parte del prestigio che abbiamo perso negli ultimi anni”.
MISTER CARLETTO CONTRO IL PORTO – Sempre alle 20:45, ma a Londra, vi sarà un altro debutto di lusso. Carlo Ancelotti, vincitore di questa manifestazione già in quattro occasioni (due da calciatore, due da tecnico: sempre con il Milan) mette nel mirino il pokerissimo, provando a portare i Blues dove nessuno è mai arrivato. Nemmeno Mourinho, del quale rimarrà però una traccia a Stamford Bridge, dato che di fronte i londinesi si troveranno il Porto (Gruppo D), club con il quale lo Special One si era issato sul trono d’Europa nel 2004. “L’obiettivo minimo è raggiungere la finale”, Ancelotti ha usato mezzi termini in conferenza stampa. “Vincere la Champions è molto importante, ma per riuscirci serve anche un pizzico di fortuna – ha aggiunto – ma non è solo una questione di fortuna: devi credere di essere il migliore in questa competizione, perché è un torneo molto impegnativo e devi dare il massimo partita dopo partita”. Ancelotti ha sempre vinto da tecnico dei Blues. Questa volta dovrà farcela senza Didier Drogba, squalificato dopo la semifinale dell’anno scorso con il Barcellona. L’altro match del raggruppamento è invece Atletico Madrid-APOEL Nicosia, una sfida che si preannuncia un invito a nozze per Aguero e Forlan.
IL BAYERN E IL MANCHESTER UNITED, DA NON PERDERE – Il Gruppo A, quello della Juventus, propone un’interessante sfida al Ramat-Gan, dove il Maccabi Haifa ospiterà il nuovo Bayern Monaco di Louis Van Gaal. I bavaresi sono in netta ripresa dopo un avvio di campionato stentato e, dall’arrivo di Arjen Robben in squadra, hanno vinto due partite stendendo i campioni di Germania del Wolfsburg (3-0) e il Borussia Dortmund in trasferta (5-1). A questo punto non manca che il terzo acuto, quello con cui partire nel migliore dei modi in Europa. Infine, tutto da seguire sarà lo sviluppo del Gruppo B. Il Manchester United, finalista nell’ultima edizione, parte dall’ostica Istanbul, lì dove se la vedrà con il Besiktas. Il Wolfsburg, invece, prova a rialzarsi dopo due ko di fila in Bundesliga affrontando il CSKA Mosca alla Wolkswagen Arena.
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