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Champions League, spettacolo, show e gol: Borussia affonda lo Shakhtar 3-0. Pagelle e tabellino

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Il Borussia Dortmund batte 3-0 lo Shakhtar Donetsk e si qualifica ai quarti di finale di Champions League. La squadra di Klopp, reduce dall’ottimo 2-2 dell’andata in Ucraina, non bada a spese e pigia subito sull’accelleratore: corner di Goetze e colpo di testa vincente di Santana al 30′. Passano pochi minuti e Goetze raddoppia su assist di Lewandowski. Lo Shakhtar non reagisce e Blaszczykowski (58′) chiude i conti dopo una papera di Pyatov.

LA PARTITA

borussiaLe dichiarazioni (armate) della vigilia di Mircea Lucescu, lasciano subito il tempo che trovano. Lo Shakthar è lento, timido, mai pericoloso e il Borussia, con squadre così, ci va a nozze. Goetze e compagni, totalmente inadeguati a difendere il preziosissimo 2-2 dell’andata, giocano la solita partita ‘testa bassa e pedalare’. Che nel gergo di Jurgen Klopp vuol dire aggredire, inondare, avvolgere i reparti avversari. Lo Shakhtar, che forse patisce ancora il gol di Hummels in zona Cesarini dell’andata, non va mai in ritmo e paga il lungo stop del campionato ucraino, che di fatto ha smaterializzato la creatura perfetta di tre-quattro mesi fa. Quando la squadra, con un Willian in più nel motore, metteva a ferro e fuoco lo ‘Juventus Stadium’, guadagnandosi con pieno merito il titolo di pericolosa outsider della Champions.

Bene, quello è un capitolo chiuso e il match della ‘Donbass Arena’, tre settimane fa, aveva detto chiaramente chi fosse in pole per l’accesso agli ottavi. Il Borussia non fa calcoli e di fronte agli 80mila del Westfallenstadion ripropone la solita armata tritacarne, con Lewandowski unica punta e il trio meraviglie alle sue spalle: Blaszczykowski, Goetze e Reus. La prima chance è di Lewandowski, promesso al Bayern, che da due passi si fa ipnotizzare da Pyatov. E mentre il Borussia spinge, lo Shakhtar annaspa e si abbassa. Il preludio a una serata senza storia c’è tutto. Al 30′ Felipe Santana viene lasciato solo in piena area, e con forza prorompente schiaccia in rete l’1-0. Come una mannaia per Lucescu, che prima dell’intervallo assiste inerme al raddoppio giallonero: ripartenza fulminea, Lewandowski stavolta fa l’uomo assist e Goetze anticipa l’intera difesa, mettendo alle spalle di Pyatov.

L’unica contromossa del guru rumeno è Douglas Costa, che dopo l’intervallo prova a dare una scossa ai compagni. Il suo tiro, dopo 3′, accarezza il palo e finisce la sua corsa sul fondo. I sussulti ucraini risultano vani perché al 58′ Pyatov combina una frittata sulla botta da fuori di Gundogan, Kuba raccoglie, lo aggira e deposita in rete il 3-0. Per la qualificazione può ampiamente bastare, ma il Borussia non è mai stanco e continua a produrre bel gioco. Grossekreutz, da poco entrato in campo, cerca il poker. Poi è il turno di Reus, che si mette in proprio e dopo uno slalom fra birilli (leggasi difensori arancioni) conclude a lato in condizioni di precario equilibrio. Lo Shakhtar ha pure un paio di chance (Douglas Costa conclude addosso a Weidenfeller da due metri) ma la solfa non cambia. Il Borussia è superiore in senso largo e si guadagna con merito l’accesso ai quarti. Fossimo gli altri top club europei, ce ne terremmo alla larga.

LE PAGELLE

Lewandowski 7 – Anche se non riesce a segnare si rende utile alla manovra. Alla faccia di chi pensa che i centravanti debbano essere cecchini e basta… Avvia l’azione e perfeziona l’assist che Goetze riesce a tramutare nel 2-0 scaccia-fantasmi

Fernandinho 5 – Nell’involuzione dello Shakhtar lui c’è dentro fino al collo. La squadra non gira e non riparte mai e il giocatore ammirato fino a qualche tempo fa – capace di raccogliere bizzeffe di ammiratori – è sparito

Gundogan 6,5 – Scatena una forza da veterano ma è poco più che un ventenne. Una diga in mezzo al campo, capace di annientare le sporadiche iniziative ospiti. Mette lo zampino persino sul risultato finale: è sua la botta che Pyatov goffamente non trattiene

Taison 5 – Il colpo pregiato del mercato invernale (arrivato dal Metalist con un golasso come biglietto di presentazione) non incide praticamente mai. Non si ricorda uno spunto degno di nota dalla sua fascia. Schmelzer lo doma con mestiere

Goetze 7,5 – Segna e fa segnare, ma soprattutto non dà mai punti di riferimento. Il lavoro offensivo del Borussia è così armonico che quasi fatichi a estrapolare il giudizio sui singoli. Ma lui, stavolta, è un gradino sopra gli altri

IL TABELLINO

BORUSSIA DORTMUND-SHAKHTAR DONETSK 3-0 (2-2)

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller 6,5; Piszczek 6,5, Subotic 6, Santana 7, Schmelzer 6,5; Gundogan 6,5 (37′ st Sahin sv), Bender 6 (1′ st Kehl 6); Blaszczykowski 6,5 (25′ st Grosskreutz 6,5), Goetze 7,5, Reus 7; Lewandowski 7. A disp.: Langerak, Leitner, Bittencourt, Schieber. All.: Klopp 7,5
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov 5; Srna 5, Rakitskiy 6, Kucher 5,5, Rat 5; Hubschmann 5 (37′ st Stepanenko sv), Fernandinho 5; Teixeira 5, Mkhitaryan 4,5, Taison 5 (1′ st Douglas Costa 6); Luiz Adriano 5. A disp.: Kanibolotskiy, Kryvtsov, Kobin, Gai, Eduardo. All.: Lucescu 5
Arbitro: Skomina (Svn)
Marcatori: 31′ Santana, 38′ Goetze, 14′ st Blaszczykowski
Ammoniti: Kucher (S)
Espulsi:

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