GRUPPO A – Twente-Tottenham 3-3
Partita pazzesca a Enschede, con il Tottenham che va per 3 volte in vantaggio e viene sempre raggiunto. Londinesi comunque felici grazie al primo posto guadagnato in virtù della contemporanea sconfitta dell’Inter. La sequenza dei gol: una clamorosa autorete di Wisgerhof regala il primo vantaggio agli Spurs, ma Landzaat risponde subito su rigore; nella ripresa doppietta di Jermain Defoe per il Tottenham, ma dall’altra parte gli olandesi ribattono con il colpo di testa di Rosales e con la punizione a giro di Chadli.
GRUPPO B – Lione-Hapoel Tel Aviv 2-2; Benfica-Schalke 04 1-2
Lo Schalke conferma il suo buon momento di forma – e il primo posto nel girone – vincendo a Lisbona con i gol di Jurado e Höwedes (tardiva la reazione dei portoghesi, che accorciano con Luisao e nel finale colpiscono un palo con David Luiz). Il Benfica comunque si qualifica per l’Europa League grazie al pareggio del Lione, che riprende nel finale l’Hapoel alla Gerland: i francesi dominano il primo tempo e sbattono contro un grande Enyeama, trovando il vantaggio solo al 62’ con Lisandro Lopez; poi però gli israeliani vivono 5 minuti magici pareggiando con Sahar e trovando anche l’1-2 con la splendida rovesciata di Zahavi; il 2-2 di Lacazette all’88’ chiude i conti, lasciando l’Hapoel fuori da tutto.
GRUPPO C – Manchester United-Valencia 1-1; Bursaspor-Rangers Glasgow 1-1
Il Valencia ci prova all’Old Trafford e chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Pablo Hernandez, che regala il primo posto virtuale agli spagnoli. I Red Devils però non ci stanno e dopo una serie di occasioni sprecate (una traversa di Rooney, tanti errori di Berbatov) finiscono per pareggiare al 62’ grazie al tap-in di Anderson, mantenendo così la leadership nel gruppo. Nell’altra gara non c’era nulla da decidere, ma il Bursaspor conclude la sua Champions meritandosi almeno il primo punto grazie al pareggio con i Rangers, che giocheranno l’Europa League.
GRUPPO D – Barcellona-Rubin Kazan 2-0; Copenhagen-Panathinaikos 3-1
Nonostante un undici giovanissimo, il Barça di Guardiola non sbaglia contro il Rubin Kazan vincendo 2-0 e cancellando la beffa subita al Camp Nou lo scorso anno: nel secondo tempo vanno a segno due canterani, prima Fontas e poi Vazquez. L’unico vero verdetto della giornata arriva quindi da Copenhagen, dove i danesi padroni di casa superano per 3-1 il Panathinaikos in una sfida senza storia e si meritano quindi una storica qualificazione agli ottavi di finale.
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