Calcio Italiano Chiellini-Cavani: Duello fuori le riga, “da rosso”. Prova tv per lo Juventino

Chiellini-Cavani: Duello fuori le riga, “da rosso”. Prova tv per lo Juventino

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Cesari analizza così gli episodi: “Al 12′ chiede il rigore la Juve sul risultato di 1-0. Assist di Vucinic per Lichtsteiner che ha doppia velocità rispetto a Inler che va direttamente sul giocatore: ci stava il rigore”.
E ancora: “Calcio d’angolo di Pandev nel finale del primo tempo, Chiellini cintura Cavani, che si libera spingendolo. Poi Chiellini va a tirare i capelli al giocatore del Napoli: sarebbe stato cartellino rosso per il difensore della Juve e rigore. Poi è il Matador che, nell’azione successiva, va direttamente su Chiellini e lo colpisce con una gomitata: anche questo intervento è da cartellino rosso ma l’arbitro, dopo essersi consultato con il giudice di porta (De Marco), opta per il giallo. Orsato fa insomma un pasticcio”. 
cavaniSull’1-1 al 65′, su un angolo per il Napoli, Pandev si lamenta per una trattenuta dopo un colpo di testa di Maggio. Il fallo è di Lichtsteiner: per Cesari “la trattenuta sarebbe da rigore”. Nella stessa azione Chiellini trattiene Cavani “ma è stato così per tutta la partita. In area da rigore e fuori: a un certo punto bisogna anche sanzionare…”

Anche se dice di non volerne parlare e non ne parla, in effetti, esplicitamente, l’arbitraggio di Orsato non è piaciuto troppo a Mazzarri, molto teso al microfono del nostro Sanvito al termine del match con la Juve: “Chiellini che tira i capelli a Cavani potrebbe essere da prova tv – dice -. C’era un rigore per parte? Per noi erano due, su Pandev e su Cavani, mentre Lichtsteiner ha simulato, era da giallo”. Poi sul match: “Meritavamo di vincere”.

Mazzarri prova poi ad analizzare la partita: “Sapevo che la Juventus è fortissima e che la partita sarebbe stata difficile. Nei primi venti minuti ci hanno messo in difficoltà e hanno avuto un’occasione più importante della nostra. Nel secondo tempo, invece, ho cambiato modulo e secondo me avremmo meritato la vittoria”.

Il pareggio, che lascia le distanze invariate, non basta a far chiudere nel cassetto il sogno tricolore: “Discorso scudetto chiuso? Non guardiamo né davanti né dietro – chiarisce Mazzarri -. Noi cerchiamo solamente di vincere tutte le partite, non abbiamo mai sbandierato obiettivi possibili. Vogliamo cercare di arrivare più in alto possibile: mancano ancora undici partite…”.

Ma allora dove può arrivare il Napoli? “Io faccio l’allenatore e penso ad altro, questa risposta dovete darla voi. Adesso darò due giorni ai giocatori per riposarsi e poi mi concentrerò sul Chievo sperando di non lasciare punti per strada come accaduto a Udine, contro la Samp e oggi. E sperando di avere più fortuna negli episodi. Se mi riferisco ai rigori? No, parlo di tutti gli episodi: i gol sbagliati e, certo, anche i rigori non dati”.

Ed eccolo il momento clou: “Chiellini-Cavani? Se l’arbitro non ha visto ci potrebbe essere la prova televisiva – dice riferendosi alla tirata di capelli -, ma non sta a me dirlo. Se qualcuno l’avesse visto, invece, credo che il rigore sarebbe stato abbastanza palese. La gomitata di Cavani? Andava punito chi ha fatto la prima mossa. Rigore su Lichtsteiner? Arriva Pandev e mi dice “c’era un rigore su di me”, poi ce n’era uno su Cavani… quello della Juve è simulazione e per me Lichtsteiner andava ammonito”.

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