Contemporaneamente alle dichiarazioni di Adriano Galliani che annunciava il ritorno in Italia dello Spice Boy, negli Stati Uniti è stato dato ampio risalto a una lunga intervista che David Beckham ha rilasciato in esclusiva a Yahoo! Sport Usa confermando la sua intenzione di tornare, forse in pianta stabile, negli Stati Uniti al termine di questo secondo impegno italiano. Il suo contratto con i Los Angeles Galaxy scade nel 2011: ma in questa intervista Beckham smentisce la notizia che lo vorrebbe pronto a dare l’addio al calcio alla scadenza del suo attuale contratto, e prontissimo a lasciare gli States fin da subito, dopo l’esperienza di questa stagione che sta avviandosi alla sua conclusione.
Diciamo che per come era cominciata poteva andare peggio: discussioni con i compagni di squadra (leggi qui una divertente interpretazione della sua lite con Landon Donovan) e con il suo allenatore (Bruce Arena), liti fuori dal campo con i tifosi con i quali era quasi arrivato alle mani (clicca qui). Poi, piano piano, la classe del giocatore di razza è venuta fuori: 11 partite, due gol, parecchi assist. Dal 18 luglio ha giocato praticamente quasi tutte le partite con prestazioni sempre abbondantemente oltre la media del club. Primo posto in Western Conference e accesso ai playoff. Ieri la gara d’andata delle semifinali di Conference contro i San José Chivas, 2-2.
Un andamento che ha consentito la sigla di una tregua armata con la dirigenza tecnica e amministrativa di un club che gli versa annualmente 6.5 milioni di dollari. Più o meno la metà di quanto i contratti pubblicitari e di sfruttamento della sua immagine gli consentono di portare a casa ogni anno. In pratica: ogni stagione che David resta in campo, soprattutto se dovesse vestire la maglia della nazionale inglese, è come se gli firmassero un assegno che sarà comunque di gran lunga superiore a quello del suo ingaggio.
Un fenomeno mediatico, più che calcistico, straordinariamente abile sul lato destro: quello con il quale calcia ma anche quello con il quale firma gli assegni.
I Galaxy dal canto loro con Beckham in squadra valgono più di quanto varrebbero senza: in campo e fuori. Basta lui a fare notizia, a muovere gli sponsor e il pubblico. Dunque pronto un nuovo contratto per altri due anni fino a tutto il 2013 per altri 6.5 milioni di dollari. Con il silenzioso accordo di spingere Beckham ai prossimi europei confermandolo il giocatore inglese più rappresentativo nella storia della sua nazionale. Capello permettendo…
Il Milan non esclude i Galaxy e il suo futuro miliardario: “Ci sono ampie possibilità di un accordo – dice David nell’intervista che potete vedere qui sotto in lingua originale – sarei onorato di restare qui anche alla conclusione di un contratto di cinque anni. Sono un buon amico di Tim Leiweke (presidente e amministratore delegato della AEG che detiene la proprietà del club n.d.r.) e sono grato a tutti gli amici della AEG per come mi hanno aiutato in questo periodo: non c’è motivo per andarsene di qui. Dunque la porta è aperta: vedremo…”
Fonte: EuroSport
