Calcio Italiano Di Natale: «Udinese, ora puntiamo alla Coppa Italia»

Di Natale: «Udinese, ora puntiamo alla Coppa Italia»

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Il bomber: «Stiamo bene fisicamente e questo ci permette di giocare con più serenità. Se battiamo il Bologna possiamo goderci la salvezza e puntare il mirino sulla semifinale di Coppa Italia, provando ad approfittare di una Roma costretta a pensare a obiettivi più importanti»

 

Di natale«Stiamo bene fisicamente e questo ci permette di giocare con più serenità. Se battiamo il Bologna possiamo goderci la salvezza e puntare il mirino sulla semifinale di Coppa Italia, provando ad approfittare di una Roma costretta a pensare a obiettivi più importanti». Parla chiaro il bomber dell’Udinese, Totò Di Natale, e ammette che la possibilità di centrare un posto in Europa, via Coppa Italia, in una stagione travagliata, è speranza che si può coltivare. «Se domenica prossima battiamo il Bologna – spiega Di Natale – di fatto possiamo considerare conquistata la salvezza che resta il principale obiettivo. È chiaro che, visto che ci siamo, possiamo concentrarci anche sulla semifinale di Coppa sperando di centrare un risultato che possa impreziosire la nostra stagione». Per lui oggi è arrivato anche il ventitreesimo gol in campionato. «I complimenti per il fatto di essere capocannoniere fanno piacere – si schermisce il bomber – ma se segno tanto è merito anche dei compagni che mi mettono in condizione di farlo. Certi obiettivi non si centrano mai da soli».

LA CONCENTRAZIONE – Prova a restare sintonizzato solo sul campionato invece il tecnico Pasquale Marino: «Credo che ci manchino tre-quattro punti per ritenerci definitivamente salvi ed è chiaro che se vinciamo contro il Bologna possiamo preparare con grande serenità la partita di Coppa». E se l’Udinese gioca senza affanni rende molto meglio. «È vero – dice Marino – lo abbiamo dimostrato anche oggi. Abbiamo ritrovato la migliore condizione e ciò esalta le nostre qualità. Abbiamo segnato cinque gol in due partite senza subirne, segno che abbiamo limitato le disattenzioni difensive del passato». Infine, sulla gara di oggi il tecnico dell’Udinese rivela di essere arrabbiato solo nella fase iniziale del secondo tempo: «Per 20 minuti – conclude – abbiamo smesso di giocare concedendo troppo l’iniziativa al Livorno. Non dovevamo farlo perchè se avessimo subito un gol avremmo rischiato di complicare tutto. Dopo abbiamo ripreso in mano la partita controllandola senza troppi affanni».

 

Fonte: Corriere dello Sport

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