“Il campionato è ancora da combattere”
La rincorsa è finita: la Roma è in testa da sola ma Ranieri vuole tenere i piedi per terra: “Il campionato è ancora da combattere, partita dopo partita – ha detto il tecnico giallorosso – Ne mancano cinque e le dobbiamo giocare con molta umiltà. Saranno tutte difficilissime. Però sappiamo che adesso dipende da noi, prima dipendeva dagli altri“. Nel prossimo turno c’è il derby: “Ha storia a sè, non conta la classifica. Ora la Lazio sta bene“.
La Roma è attesa dalla stracittadina con la Lazio mentre l’Inter affronterà la sua ex squadra, la Juve: “Se torno juventino? E’ decisiva per tutti, per loro per riprendersi, ma noi abbiamo una bella gatta da pelare“.
Ranieri torna poi sulla gara con l’Atalanta, tutt’altro che agevole: “Ci siamo complicati la vita noi – ha proseguito – Noi stavamo giocando bene, stavamo dominando, poi abbiamo sbagliato la palla tra le due panchine. L’abbiamo fatto noi quel gol, senza togliere nulla a Tiribocchi. E poi sul 2-1 un po’ di apprensione arriva. Riise? Poteva arrivare in anticipo, ma non dovevamo sbagliare l’appoggio all’inizio. Da tutto facile che era ci si è complicata la vita“.
Il ritorno di Totti ha spedito Toni in panchina: “Posso scegliere perché ho una squadra in forma. Francesco si sta riprendendo, è giusto dargli i minuti per recuperare. Poi ho tolto Menez perché era ammonito. Francesco mi ha detto ‘lo butta fuori’ e io l’ho sostituito per evitare di rimanere in 10“.
Fonte: Sport Mediaset
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