Coppe Europa League, Lazio-Borussia M. 2-0, Petkovic: La reazione è stata quella giusta

Europa League, Lazio-Borussia M. 2-0, Petkovic: La reazione è stata quella giusta

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Vladimir Petkovic (Allenatore Lazio): “La squadra ogni tanto può concedersi qualche errore, non giustificato – ammette il tecnico di Sarajevo – ma questa sera sono soddisfatto da quanto ho visto. Abbiamo avuto qualche passo falso come tutte le squadre del campionato italiano, ma abbiamo gli stessi punti del Milan. Sono contento di come si è comportata la squadra questa sera, è stata una Lazio cinica che ha sfruttato le occasioni che le sono capitate.

petEra molto importante non prendere gol, avevo chiesto ai giocatori di mantenere la porta inviolata, era importante anche per il morale. Non abbiamo giocato al 100% ma siamo stati bravi e belli per passare il turno. Lo Stoccarda agli ottavi? E’ una squadra tosta gioca un po’ di più del Gladbach. Sono convinto che possiamo andare ancora avanti. Sarebbe molto importante restare in Europa quanto più a lungo possibile. Anche oggi, fino alla fine, la stanchezza ha fatto la sua parte. Abbiamo avuto due giorni in meno di riposo rispetto ai nostri avversari. Rigore tattico e disciplina, è stata la ricetta vincente. Servivano delle risposte, siamo ripartiti alla grande. Non era facile affrontare una formazione così difficile, sapevamo che sarebbe stata dura, dovevamo riscattare la figuraccia di Siena.

Antonio Candreva (Centrocampista Lazio): “A volte ci chiediamo anche noi il motivo di questa alternanza di prestazioni dobbiamo migliorare, crescere e imparare dagli errori. Abbiamo perso punti con le squadre piccole, con le grandi non abbiamo mai sbagliato, eliminando anche la Juve dalla coppa Italia. Ma per fare il salto di qualità serve avere l’approccio giusto con tutte le squadre”.

Claudio Lotito (Presidente Lazio): “La Lazio è scesa in campo determinata, vogliosa, sapendo di voler portare a casa il risultato e lo ha fatto in modo tranquillo. E’ stata una Lazio diversa da quella vista a Siena, anzi, memore di quella esperienza che ha vissuto e che ha screditato il lavoro fatto fino a quel momento. Gli scontri pregara e l’accoltellamento di tre tifosi del Gladbach? La madre dei cretini è sempre in stato interessante ma non mi risulta che facciano parte della tifoseria organizzata, vorrei capire chi sono prima di etichettarli come tifosi della Lazio. Ho parlato con le forze dell’ordine e mi è stato detto che in due casi non è nemmeno un accoltellamento, non hanno avuto bisogno di cure ospedaliere, mentre nel terzo è quella che a Roma si chiama ‘pungicata’ a un gluteo. Si tratta di capire chi sono i responsabili, non vorrei che si additasse una tifoseria che nulla a che fare con questo, bisogna vedere se sono episodi legati alla tifoseria o a situazioni che nulla hanno a che vedere con i tifosi della Lazio”.

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