Brutta sconfitta per l’Inter di Stramaccioni nell’andata degli ottavi di Europa League. In casa del Tottenham i nerazzurri sono stati spazzati via dagli Spurs con un perentorio 3-0 che rende miracolosa l’eventuale rimonta a San Siro. Inglesi subito in vantaggio con un inserimento di Bale al 6′ e bravi a raddoppiare già al 18′ del primo tempo con Sigurdsson. La reazione dell’Inter non arriva e nella ripresa Vertonghen (53′) firma il 3-0 finale.
Che la priorità fosse il terzo posto in campionato, Stramaccioni l’aveva premesso. Mani avanti o consapevolezza dei limiti nerazzurri poco importa. La realtà è che l’Inter è stata spazzata via sul campo da un Tottenham di diversi livelli superiore, dal primo all’ultimo minuto. Ritmi diversi, tecnica a due stadi completamente opposti e una grinta su ogni pallone che giustificano a pieno il 3-0 finale. L’Inter e Stramaccioni escono con le ossa rotte dalla trasferta di White Hart Lane, ridimensionata ulteriormente nella testa e nelle gambe. A San Siro, senza Bale squalificato (unica nota positiva della serata), non servirà un’impresa. Qualcosa di più.
Il “giochetto” questa volta non è riuscito all’Inter che anche a Londra ha regalato i primi quarantacinque minuti agli avversari dopo il derby e il Catania. A White Hart Lane i nerazzurri hanno trovato una squadra affamata, in forma, capace di lottare e vincere ogni pallone e trovare subito il vantaggio con la propria stella, Gareth Bale. Di testa, in inserimento, come se tutte le chiacchiere della vigilia fossero state solo fiato sprecato. E se il pericolo numero uno ti fa male subito, capisci che la serata non promette niente di buono. Già al 18′ poi la partita si chiude: tra un miracolo di Handanovic e un tiro fuori di Defoe, Sigurdsson trova il raddoppio dopo un’azione corale dell’attacco Spurs, approfittando della dormita di Ranocchia e Chivu, disastrosi come Juan Jesus.
LE PAGELLE
Ranocchia-Chivu 4 – I due centrali capiscono ben poco della partita. Nei primi due gol soffrono di un immobilismo cronico, poco aiutati dallo spaesato Juan Jesus. Sulle palle alte poi è un dramma. Fortuna loro c’è in porta un gatto.
Dembele 7,5 – Il belga è il re del centrocampo. Recupera un sacco di palloni e fa ripartire l’azione con fisicità e qualità. Devasta Gargano e Kovacic con troppa facilità.
Alvarez 4,5 – Le qualità per fare la differenza le avrebbe anche, forse. Il gol che si divora prima dell’intervallo toglie ogni speranza di rimonta all’Inter.
Sigurdsson 7 – L’islandese è il match winner. Segna e fa segnare e largo a sinistra fa quello che vuole.
Handanovic 6,5 – Senza di lui Stramaccioni avrebbe potuto incassare altri 7 gol dal Tottenham. E’ il migliore dei suoi, non è nemmeno troppo una novità.
Bale 7 – Ci mette sei minuti per ricordare a tutti che è un giocatore di una qualità straordinaria. Agevolato dall’assenza di difesa nerazzurra, ma lo stacco di testa è da goleador puro. Anche i numeri: 21 gol stagionali.
IL TABELLINO
TOTTENHAM-INTER 3-0
Tottenham (4-2-3-1): Friedel 6,5; Walker 6,5, Gallas 6,5, Vertonghen 7, Assou-Ekotto 6,5; Dembele 7,5 (20′ st Livermore 6), Parker 7; Lennon 6,5 (36′ st Naughton sv), Bale 7, Sigurdsson 7 (26′ st Holtby 6); Defoe 6,5. A disp.: Lloris, Dawson, Caulker, Carroll. All.: Villas Boas 7.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; Zanetti 5,5, Ranocchia 4, Chivu 4, Juan Jesus 4 (1′ st Palacio 5,5); Gargano 5, Cambiasso 4,5; Alvarez 4,5 (22′ st Jonathan 5,5), Kovacic 5 (10′ st Guarin 5), Pereira 5; Cassano 5,5. A disp.: Belec, Pasa, Mbaye, Benassi. All.: Stramaccioni 4.
Arbitro: Lahoz (Spa)
Marcatori: 6′ Bale, 18′ Sigurdsson, 8′ st Vertonghen
Ammoniti: Bale, Lennon (T); Guarin (I)
Espulsi: nessuno
ACQUISTA I BIGLIETTI DELLE PARTITE DELL’INTER
CheapAdultWebcam
