Calcio Italiano Serie A FIGC, ecco la rivoluzione della Serie A: Rose con 17+4+4

FIGC, ecco la rivoluzione della Serie A: Rose con 17+4+4

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FIGCFIGC, ecco la rivoluzione della Serie A: Rose con 17+4+4 . E’ stato approvato dalla Figc il nuovo regolamento riguardo le rose dei calciatori della Serie A. Solo 25 giocatori per rosa, di cui 17 di questi possono essere di qualunque età e di qualunque nazione, 4 devono essere cresciuti nel settore giovanile del club di apparteneenza e altri 4 devono essere cresciuti all’interno di un qualsiasi club italiano.

FIGC, ecco la rivoluzione della Serie A: Rose con 17+4+4.  Il presidente Tavecchio ha anche ha portato all’attenzione del Consiglio la proposta di delibera concernente gli atti di violenza ai danni degli ufficiali di gara, tematica che ha trovato la condivisione di tutte le componenti. Il provvedimento prevede una ulteriore e maggiore responsabilizzazione a livello societario, anche attraverso l’introduzione dell’onere del versamento delle spese arbitrali per tutte le societa’ i cui tesserati e dirigenti si renderanno protagonisti di condotte di violenza nei confronti degli ufficiali di gara. Lo stesso provvedimento sarà posto in votazione nel prossimo Consiglio Federale.

Ritorniamo alla rivoluzione delle norme che sono state approvate in Consiglio Federale con il voto contrario di Assoallenatori e Assocalciatori. “Il complesso delle norme approvate – è scritto in una nota – insieme all’introduzione dei principi del fair play finanziario nel sistema delle Licenze Nazionali, tende alla ricerca di una sostenibilita’ economico-finanziaria dei Club con conseguente stimolo all’investimento nei vivai nazionali.a questi venticinque, ci potranno essere U21 in numero illimitato. Le norme sono state approvate”.

Ecco i punti principali: rose delle squadre di Serie A di 25 calciatori, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 cresciuti nel vivaio del club per cui sono tesserati, libero tesseramento degli Under 21; per quanto riguarda i “giovani di serie” il giovane extracomunitario al primo tesseramento deve essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i genitori non per ragioni sportive e comunque aver frequentato la scuola per almeno 4 anni; la sostituzione del calciatore extracomunitario sara’ possibile solo nel caso di esistenza del contratto da professionista da almeno 3 anni dal 2012. Per quanto riguarda il tesseramento dei nuovi calciatori extracomunitari, le societa’ potranno tesserarne un massimo di due a condizione che uno vada a sostituire un altro extracomunitario, mentre l’altro abbia un comprovato curriculum sportivo,  almeno 2 presenze in lista gara ufficiale nella stagione in corso o 5 presenze in lista gara in carriera. La prossima stagione agonistica sarà di transizione per dare possibilità alle società di mettersi in regola e le norme saranno ufficiali a partire dal campionato 2016-17.

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