Finisce 4-1. Addio Champions per i giallorossi
E’ naufragata la prima aspirante al quarto posto. La Roma saluta la Champions sventolando un fazzoletto bianco lasciando Firenze. E i viola ricambiano, il saluto, rifilando quattro pacche sulle spalle. Finisce 4-1. Il primo tempo, però, è di marca giallorossa. Il gol che lacera il velo è di Vargas. Una sassata dal limite di sinistro.
La Roma ha la forza di reagire. A centrocampo guidano gli uomini di Spalletti, con Totti in versione capitan idea. Ma Brighi, Baptista e Taddei non prendono confidenza con la porta. E visto che la retroguardia sbanda, nemmeno fosse una monoposto con gomme lisce sotto una pioggia infernale, sarebbe necessario pareggiare il prima possibile. Il che non avviene. Un peccato. Per la Roma.
Perché 120 secondi dopo l’inizio della ripresa Gilardino fluttua tra le fragili maglie giallorosse e insacca il raddoppio. Venti minuti di furoregiante apatia (chiamiamo così l’atteggiamento di Baptista che si trova davanti a Frey) e arriva anche il 3-0 del solito Gila che raccoglie a piene mani (pochi minuti prima Cassetti aveva colpito la traversa dal limite con il destro). La Roma si sgonfia e si innervosisce. Fuori Pizarro per doppia ammonizione. L’happy ending è di Gobbi entrato da qualche secondo. Il gol della bandiera è di Baptista. Manca forse un rigore alla squadra di Prandelli. Una summa dell’intervento di De Rossi su Jovetic (maestoso a tratti) e di un mani di Cassetti sulla girata di Gilardino tutto nel primo tempo. Dettagli che annichiliscono di fronte a questo 4-1. Ora il quadro è chiaro. Fiorentina-Genoa per la Champions. Roma per l’Uefa. Il tempo passa… Flick– flack, Flick-flack…
LE PAGELLE
Jovetic 7,5 Svelato definitivamente il motivo del suo acquisto. Piazzato a metà strada tra centrocampo e mediana scava solchi nelle certezze giallorosse e sprizza vivacità di classe. Partecipa in maniera attiva sul raddoppio di Gilardino aprendo al volo per Semioli. Il resto della serata è un condensato di corsa (fastidiosa per la Roma) e idee (tacchi e dribbling). Dolce Montenegro.
Totti 6,5 Recita da Oscar con quei piedi lì. Il problema è che alla consegna del premio, ovvero quando sistema i compagni davanti Frey, non c’è nessuno ad applaudire. Brighi e soci sembrano vittime di sindrome comica: o calciano come si fa per strada quando s’incontra una lattina vuota o tornano indietro. Il capitano c’è anche se non al meglio.
Vargas 7 Dovrebbe scatenare il panico se alla terza falcata ha ancora il pallone agganciato sul mancino. Invece Motta accenna solo una minima ostruzione e quando parte il tiro al sesto minuto, la palla s’infila laggiù. In fondo al sacco. Lo spaventapasseri (un po’ uccellati lo sono stati i romanisti), sganciato da compiti difensivi, gradisce giocare più avanti. Suggerisce a Gilardino in area e una volta lo si vede pure in chiusura.
Gilardino 8 Colpo di testa ed esterno destro ‘sgraziato’. Ecco il violino che suona. L’eco lontano di un Alberto tornato frana sparisce sotto due colpi secchi. Il padrino dell’area.
Gobbi 6,5 Telefona a casa prima di entrare per avvertire che da lì a poco avrebbe segnato. Pare che non gli abbiano creduto. Fatto sta che meno di un minuto dopo il suo ingresso è il più lesto ad arrivare sulla respinta di Artur. Telegrafico.
Baptista 6 Per un’ora e mezza gironzola al largo, rientrando sul destro solo una volta (alto sulla traversa). Sembra camminare sulle uova (davanti a Frey partorisce un topolino). Quando le marcature si allentano pigia sull’acceleratore e ne esce un destro violento sul quale Frey non può nulla. E’ solo il gol della bandiera.
Matteo Brega
IL TABELLINO
FIORENTINA-ROMA 4-1
Fiorentina (4-2-3-1): Frey 6; Comotto 6, Dainelli 6, Gamberini 6, Pasqual 6; Donadel 6, Montolivo 6; Semioli 6,5, Jovetic 7,5 (28′ st Gobbi 6,5), Vargas 7 (7′ st Kuzmanovic 6); Gilardino 8 (36′ st Bonazzoli sv). All. Prandelli (A disposizione: Storari, Zauri, Kroldrup, Jorgensen, Almiron)
Roma (4-2-3-1): Artur 5,5; Motta 5, Panucci 6, Cassetti 4,5 (36′ st Tonetto sv), Riise 5; De Rossi 5,5, Pizarro 5; Taddei 5,5 (18′ st D’Alessandro 6), Brighi 5, Baptista 6; Totti 6,5. All. Spalletti (A disposizione: Julio Sergio, Diamoutene, Loria, Brosco, Filipe)
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 6′ pt Vargas (F), 2′ st e 22′ st Gilardino (F), 28′ st Gobbi (F), 41′ st Baptista (R)
Espulso: 14′ st Pizarro (R) per doppia ammonizione
Ammoniti: Vargas (F), Donadel (F), Cassetti (R), Dainelli (F), Brighi (R), Semioli (F)
