Il Catania recrimina. E non potrebbe essere altrimenti. “Arbitro, cosa hai visto?”, il titolo è chiaramente riferito all’intera cinquina arbitrale. Gervasoni, Miggiani e Rizzoli i tre protagonisti in negativo che rendono difficile ogni commento della gara che non tenga conto degli errori di chi è stato designato per dirigere la gara. Troppo importanti per l’economia della partita. Ecco gli episodi che hanno mandato si tutte le furie il Catania.
GOL ANNULLATO A BERGESSIO – L’episodio che più degli altri scalda gli animi al Massimino. Sull’assist dalla trequarti bravo Spolli ad avvitarsi di testa e a colpire il palo. Sulla sfera arriva per primo Bergessio che con un semplice tap-in trova la via del gol. Tutti esultano al Massimino, tutti fino alla consultazione tra Rizzoli, Miggiani e Gervasoni. Gol annullato dopo qualche secondo per posizione di fuorigioco dell’attaccante argentino. Errore plateale per una segnalazione tutt’altro che difficile. I due calciatori erano vicini con Bergessio interamente alle spalle del numero 22 bianconero.
LA RETE DI VIDAL – E’ il gol che decide la partita. Lo stesso Miggiani che nel primo tempo vede l’inesistente fuorigioco di Bergessio non si accorge che Bendtner è al di là della linea dei difensori al momento del passaggio di Vucinic. Segnalazione più difficile rispetto alla precedente, ma sugli spalti e in panchina hanno già il dente avvelenato per quanto accaduto nel primo tempo e fischiano quello che resta, comunque, un errore a tutti gli effetti del guardalinee. L’azione si conclude con il gol del cileno.
IL DOPPIO GIALLO A MARCHESE – Nulla da dire sulla seconda ammonizione, inesistente la prima dopo un normale contrasto di gioco con Lichtsteiner. Un’inferiorità numerica poco dopo l’ora di gioco che complica ulteriormente la rimonta degli etnei.
