Calcio Mercato Grosso: «Juve ti conquisterò»

Grosso: «Juve ti conquisterò»

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«Dimostrerò sul campo tutta la voglia che avevo di diventare bianconero». L’ad Blanc felice per l’operazione: «Questo acquisto dà ulteriore qualità a una rosa già molto competitiva». Adesso si attende il transfer internazionale

 

Grosso«Cercherò di vincere qual­cosa con la Juventus usando la stessa determinazione che ho messo in que­sta trattativa». Stanco ma felice, Fabio Grosso non ha esaurito grinta e for­za di volontà, nonostante l’estenuan­te trattativa lo abbia tenuto con il cuo­re in gola fino alle sette di ieri sera, quando – finalmente – è diventato un giocatore della Juventus. E non è sta­to indifferente il suo contributo all’af­fare, condotto con costanza da Alessio Secco, Jean Claude Blanc e l’agente di Grosso, Giuseppe Bozzo.

LO SPRINT –
Pazienza e nervi saldi, perché il finale è stato mozzafiato, con il fatidico fax del Lione che san­civa il trasferimento arrivato a pochi minuti dalla scadenza del mercato, dopo un pomeriggio di ansia tra To­rino, Milano e Lione. La trattativa era ripresa nella serata di domenica, al termine di Roma-Juventus. I bianconeri avevano alzato l’offerta, ma il Lione non aveva ancora accet­tato. Nella mattinata di ieri, nuovi contatti: Secco e Blanc avevano alza­to a 2,5 milioni l’offerta, legando poi un ulteriore mezzo milione alla vit­toria, in questa stagione, di scudet­to o Champions League; il presiden­te dei francesi Jean-Michel Aulas, invece, voleva un milione e mezzo di premi legati ad obiettivi più facili di scudetto o Champions. La mediazio­ne è arrivata intorno alle cinque del pomeriggio: due milioni certi (paga­bili in tre anni) e un altro milione di premi, sempre legati ai risultati sportivi della Juventus, ma con i pa­rametri che voleva Aulas.

VENDETTA – Insomma, all’ora del tè sembrava tutto fatto, ma a quel pun­to è scattata l’attesa del fax che il Lio­ne non inviava. E l’ansia è cresciuta con l’avvicinarsi delle diciannove, li­mite massimo per depositare il con­tratto. Che succedeva a Lione in quei minuti? Beh, diciamo che Aulas e il suo dg Lacombe si prendevano una piccola rivincita-vendetta per alcune incomprensioni legate all’affare Boumsong di un anno e mezzo fa, quando un ritardo nella ricezione dei documenti aveva impedito al Lione di schierare il difensore in una partita fondamentale per il campionato. Una vecchia ruggine che ha fatto soffrire il braccio destro di Secco, Renzo Casta­gnini, e Gianluca Pessotto, entram­bi nell’ufficetto della Lega Calcio all’A­ta Hotel Quark di Milano in fremen­te attesa. I due hanno ricominciato a respirare quando, alle 18.56, il foglio è spuntato dalla stampante e il contrat­to è stato depositato. Tutto fatto. O meglio quasi tutto, perché anche oggi sarà una giornata d’attesa: deve ar­rivare, infatti, il transfer interna­zionale.


Fonte: Tutto Sport di Guido Vaciago

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